Pasqua è gioia
In questi giorni la Chiesa celebra la festa di Pasqua. La Pasqua è la festa della vittoria della vita sulla morte. La Pasqua è la festa della gioia, perché Gesù è Risorto dai morti.
Tutti noi siamo alla ricerca della felicità, anche se prima o poi incontriamo momenti e situazioni di dolore e sofferenza, fino al tragico e inevitabile evento della morte. Quante ingiustizie, quante disgrazie, quante notizie negative ci bombardano ogni giorno. Come facciamo ad essere gioiosi, sereni, ottimisti, pieni di speranza e di coraggio? Cosa fare perché la nostra vita sia piena di gioia? Che senso ha la nostra gioia, se non quello di una grande ingenuità, che chiude gli occhi di fronte alla realtà della vita?
E’ vero, però, che ci sono cose belle nella nostra vita come l’amicizia, l’amore di una persona, le bellezze della natura, dell’arte, il successo, la carriera, il divertimento…
Tutte cose che ci offrono qualche momento di felicità ma che durano poco e non arrivano nel profondo di noi stessi, senza donarci la vera gioia.
In questi giorni la Chiesa celebra la festa di Pasqua. Pasqua significa passaggio: passaggio dal freddo dell’inverno al tiepido calore della primavera; passaggio, per il popolo ebraico, dalla schiavitù alla libertà della Terra Promessa; passaggio, per noi cristiani, dalla morte alla risurrezione di Gesù.
La Pasqua è la festa della vittoria della vita sulla morte. La Pasqua è la festa della gioia, perché Gesù è Risorto dai morti. La Risurrezione di Cristo è la garanzia della nostra immortalità.
San Paolo dice: "Se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede" (1 Corinzi 15,14-14).
È Gesù che gioisce per aver mostrato all’umanità che vale la pena vivere la propria vita come dono per gli altri, che il perdono e la misericordia hanno la meglio sulla vendetta e sull’egoismo. Ma è anche una gioia che i discepoli e ogni uomo e donna possono sperimentare perché è una gioia che hanno ricevuto gratuitamente e che possono condividere con i fratelli e le sorelle in umanità, in particolare con gli ultimi e i poveri della storia; una gioia di quanti sperano in un mondo migliore, più umano e più giusto, senza guerre e violenza.
Carissimi, questo è l’augurio che vi faccio con tutto il cuore: la Pasqua del Signore porti la pace nella società, in famiglia e la gioia di vivere.
Noi che crediamo nella Risurrezione di Gesù non possiamo più essere uomini e donne tristi, scoraggiati, senza speranza, pessimisti.
Il cristianesimo non è la religione della Croce, ma di Cristo morto e risorto. La Croce è un passaggio, la Risurrezione invece è per sempre, è la speranza che anche noi risorgeremo. Anzi, siamo sicuri di questo fatto, che risorgeremo con Cristo alla vera vita, quella eterna in braccio a Dio.
Papa Francesco ci ha ricordato che: "La buona notizia che Gesù è Risorto, per noi significa che l’amore di Dio è più forte del male e della stessa morte; significa che l’amore di Dio può trasformare la nostra vita, far fiorire quelle zone di deserto che ci sono nel nostro cuore".
Buona Pasqua a tutti!
+ Giuseppe Pellegrini, vescovo
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