San Vito al Tagliamento: sono i 5 finalisti. Domenica 10 la premiazione
Si tiene domenica 10 luglio alle ore 15 all’Auditorium Zotti di San Vito al Tagliamento, il primo premio della sesta edizione del concorso internazionale per prodigi “Piccolo Violino Magico”
Sono cinque i finalisti che si contenderanno a colpi di archetto, domenica 10 luglio alle ore 15 all’Auditorium Zotti di San Vito al Tagliamento, il primo premio della sesta edizione del concorso internazionale per prodigi “Piccolo Violino Magico” (biglietti: 0434 843030; iat@sanvitoaltagliamento.fvg.it; 0434 876624; accademiadarchiarrigono@gmail.com). Sono: Kira Elisabeth Koch dalla Germania (12 anni), Juan Jose Peña Aguirre dalla Colombia (12), Edna Unseld dalla Svizzera (11), Mark Chia da Singapore (9) e Sofia Demetriades dal Regno Unito (13).
Saranno accompagnati dalla FVG Orchestra diretta da Giancarlo Guarino nell’esecuzione di un movimento di concerto da una rosa di autori romantici: Mendelssohn, Bruch, Wieniawski, Saint-Saëns, oltre all’esecuzione di un “Encore”, un pezzo di bravura per violino solo a libera scelta.
Dei sedici “baby Paganini” arrivati da tutto il mondo a San Vito, passati a nove per le semifinali in una gara che li ha visti affrontare, accompagnati dall’Accademia d’Archi Arrigoni, repertori dal Settecento all’età contemporanea, i quattro enfant prodige daranno lustro alle loro straordinarie abilità in un rush finale che sarà trasmesso in mondovisione dall’emittente newyorkese “The Violin Channel” e sulle pagine facebook e youtube del “Piccolo Violino”. Sotto le orecchie attente di una giuria internazionale presieduta dal noto concertista Pavel Vernikov, la finale del concorso decreterà il vincitore assoluto che si meriterà una borsa di studio da cinquemila euro, un pregiato violino Piagentini realizzato con l’abete della foresta di Tarvisio e donato dal Festival Risonanze di Malborghetto-Valbruna, una custodia Bogaro&Clemente ed il premio dell’Unione Europea delle Competizioni Musicali per Giovani. Riconoscimenti importanti andranno anche ai finalisti e a tutti partecipanti, altro tratto distintivo di una competizione mondiale che al di là della sfida, vuole valorizzare in un clima d’amicizia i futuri protagonisti della grande musica.
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