Porcia, aumentano le donazioni dell'Avis
Illustrati i numeri all'annuale assemblea. La sezione si appresta a celebrare i cinquant'anni di attività
Gli iscritti dell’Avis Comunale di Porcia, la scorsa domenica, si sono ritrovati presso la sede di via Cartiera per tenere l’annuale assemblea, la prima presieduta da Diego Turchet, che lo scorso anno ha raccolto il testimone della presidenza da Giovanni Porracin. In apertura il presidente Turchet ha rilevato che. nell’anno trascorso, i risulti sono stati soddisfacenti, sia nell’ambito delle attività svolte sia per il numero di donazioni. Nel 2017, le donazioni sono aumentate del 2,7%, dalle 890 del 2016 sono salite a 914. Inoltre, ha osservato, i nuovi donatori sono 60, tra loro molti i giovani, mentre, il rapporto tra donazioni e donatori attivi è stato del 1,5%. "Risultati importanti - afferma Turchet - che ci soddisfano, ma non ci permettono di abbassare la guardia, perché dobbiamo garantire sempre la disponibilità di sangue all’ospedale, per gli ammalati". Passa poi a elencare le tante attività, che l’Associazione svolge, con lo scopo di promuovere la donazione del sangue. Tra queste figura il GiocoAvis. Da qualche anno, tramite il Gruppo scuola dell’Avis regionale, agli alunni delle quinta classe delle Scuole elementari viene proposto un gioco, che riesce ad avvicinare i ragazzini al concetto di solidarietà e di valore della donazione. "Inoltre - prosegue Turchet - da tre anni l’ultima settimana di giugno insieme al Gruppo scuola, siamo stati presenti alla Scuola dell’Infanzia Monumento ai Caduti. Abbiamo incontrato le classi dell’ultimo anno e partecipato alla giornata di chiusura del percorso di studio del corpo umano. La sensibilizzazione dei giovani, con il supporto dell’Amministrazione comunale e con l’Aido, viene fatta anche ai nuovi diciottenni, con l’invio di una lettera, in cui si ricorda l’importanza del dono del sangue e degli organi". Tra le iniziative, si trovano anche le serate medico informative e la presenza, alle manifestazioni che si svolgono a Porcia, con il Gazebo promozionale dell’Avis e dell’Aido. Turchet, quindi ha ricordato la collaborazione con l’Avis Roraigrande, per organizzare della "pedalata" di circa 15 chilometri rivolta ai soci e simpatizzanti, alla quale hanno partecipato oltre cento persone. Il legame tra Avisini e il ciclismo si sta sempre più consolidando. Infatti, in ottobre nel contesto di "Purlilium - Sapori e note per le vie del Borgo", si è svolta, per il secondo anno, la gara di mountain bike organizzata dalla "nostra" squadra ciclistica AVIS-GLS Porcia. Vi hanno partecipato 240 atleti provenienti anche da altre regioni. Turchet rileva poi che l’Avis-Gls Porcia (oltre 60 iscritti), in quattro anni ha ottenuto degli ottimi risultati. La scorsa stagione ha vinto il Bike World Zerowind, campionato veneto-trentino, come miglior squadra. Ci sono poi gli importanti momenti di ritrovo degli avisini come la cena sociale che si è tenuta presso la tensostruttura di Palse, un’occasione per soci, amici e simpatizzanti, di trascorre delle ore in allegria.
Il programma per il 2018 Il principale evento del 2018 riguarderà i festeggiamenti che si svolgeranno il 26 maggio per i 50 anni dalla fondazione dell’Avis Comunale di Porcia. La festa si svolgerà a Palse, assieme all’Aido, cui ricorrono i 35 anni dalla fondazione, nel luogo in cui sono state costituite le due associazioni. Saranno poi proposte le iniziative che sono state particolarmente gradite e partecipate lo scorso anno ed hanno consentito al sodalizio di mantenere e migliorare lo spirito di gruppo e di solidarietà verso chi ha bisogno. All’incontro erano presenti il sindaco Giuseppe Gaiarin e l’assessore Giulia Terio che nel portare il saluto dell’Amministrazione comunale hanno ringraziato l’Avis per l’importante e meritorio impegno a favore della donazione. Di seguito sono intervenute le rappresentanti dell’Avis, provinciale Barbara Busatto e regionale Alessandra Carlot, che si sono complimentate per quanto ha fatto la sezione di Porcia ed hanno illustrato le situazioni riguardo la donazione in Provincia e in Regione. Nella discussione che è seguita sono stati affrontati alcuni aspetti inerenti l’organizzazione del Pronto Avis che a livello provinciale ha consentito di avere circa 11.000 donazioni.
Lorenzo Ferman
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