Il 14 settembre Casarsa celebra la sua chiesa storica
La giornata sarà dedicata al Glisiùt di Santa Croce tra mostre, convegni, musica e attività per bimbi in vista del recupero
Casarsa della Delizia "riscopre" la sua antica patrona Santa Croce e nel farlo valorizza la chiesa a essa intitolata (detto affettuosamente Il Glisiut in friulano casarsese), l'edificio più antico della cittadina (XV secolo) e cuore della comunità, visto che attorno a esso c'era la cortina fortificata dove la popolazione si rifugiava in caso di pericolo nel Medioevo. Fu la prima chiesa parrocchiale e i preziosi affreschi che l'arricchiscono, realizzati da Pomponio Amalteo ma nei quali si vede la mano del noto suocero del pittore, ovvero Il Pordenone, sono stati in gran parte distrutti dalle bombe cadute durante la Seconda guerra mondiale.
Per ricordarne l'importanza nella storia casarsese e promuoverne il recupero attraverso anche un interessante progetto digitale riguardante i citati affreschi (e per chi effettuerà una donazione ci sarà uno speciale regalo), sabato 14 settembre si terrà la manifestazione "Festa dell'Esaltazione della Santa Croce" che prendendo spunto dalla ricorrenza dell'antico patrono, la Santa Croce per l'appunto, permetterà di sottolineare, dal mattino a sera con una decina di interessanti eventi tra mostre, convegni, musica e attività per bambini e un aperitivo comunitario, quanto la chiesa sia il cuore pulsante della comunità.
IL PROGRAMMA La Festa inizierà sabato 14 settembre alle 9 con l'apertura alle visite della chiesa di Santa Croce: si potranno ammirare gli affreschi e la lapide sull'invasione turca del 1499 che ispirò a Pier Paolo Pasolini il suo dramma teatrale i Turcs tal Friûl. Durante la giornata all’interno della chiesa e nell’area verde circostante della cortina esposizione di icone di Valeria Rizzo, suggestioni calligrafiche di Sarah Barbato insieme a fotografie, studi e documenti sull’antica chiesa parrocchiale a cura di Clelia Mungiguerra ed Ester Pilosio. Alle 10 inaugurazione della mostra "I putti del Pordenone" con le fotografie di Elio Ciol delle opere del maestro rinascimentale nello spazio espositivo Il Glifo di Vincenza Crimi in via Guidalberto Pasolini. Alle 11 conferenza nella chiesa "L’avventurosa storia conservativa della chiesa di Santa Croce e l’instancabile opera di Mons. G.M.Stefanini" sui restauri delle opere lungo il Novecento: previsti interventi di Raffaella Plos e don Simone Toffolon. Alle 12.30 aperitivo del Patrono per tutti sul sagrato della chiesa. Alle 15.00 nell'area verde della cortina di Santa Croce spazio ai più piccoli con "Le storie della Vera Croce" racconti ed ex tempore per bambini e ragazzi (ai partecipanti sarà anche offerta la merenda). Alle 16 in chiesa concerto dell'Ensemble Psallere Voce: Sofia Masut (arpa) con Valentino Pase (baritono). Alle 17.30 nel Centro studi Pasolini in via Guidalberto Pasolini inaugurazione della mostra "La forma del borgo: memorie letterarie e identità rustiche nelle fotografie di Giovanni Castellarin" (evento all'interno della rassegna Lùsignis). Alle 18.30 Santa Messa per l’Esaltazione della Santa Croce nella Chiesa Parrocchiale "nuova", quella che a fine Ottocento sostituì il Glisiùt, dove invece si tornerà per l'evento finale. Alle 20.45 infatti gran concerto "Note per Santa Croce" della Corale Casarsese diretta dal maestro Giorgio Molinari con il Coro femminile San Lorenzo di Sacile diretto dal maestro Roberto Cozzarin. Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
PER DONAZIONI Si punterà a sensibilizzare i partecipanti al progetto “Si può dare di più” finanziato da Friulovest Banca. La banca ha infatti assegnato un conto corrente gratuito (Iban IT 67 O 08805 64810 003008101703) alla Parrocchia di Casarsa della Delizia dove raccogliere fondi fino al 30 novembre 2019. Dopo quella data l'istituto di credito cooperativo garantirà l'integrazione aggiuntiva dei fondi raccolti con un'assegnazione del 50% in più fino a un massimo di 10 mila euro: in pratica per ogni due euro raccolti dai promotori, Friulovest Banca donerà un euro aumentando così la somma a disposizione per realizzare il sogno che prevede di tornare ad ammirare gli affreschi perduti. il tutto grazie alla realtà virtuale basata su delle foto del primo Novecento (realizzate nel 1909 da Giovanni Caprioli) le quali saranno digitalizzate. Inoltre sarà risanato l'ambiente che soffre d'infiltrazioni di umidità e riqualificata l'area circostante, che come detto è la più antica del nucleo abitato di Casarsa. Proprio a chi effettuerà delle donazioni sarà donata una speciale cartolina che raffigura l'eccezionale foto di come era la volta affrescata prima dei bombardamenti e una esclusiva calligrafia realizzata da Sarah Barbato.
SINERGIA La manifestazione vede la collaborazione della Città di Casarsa della Delizia, della Parrocchia di Santa Croce e Beata Vergine del Rosario, Circolo di Informazione Culturale Casarsa, Pro Loco di Casarsa della Delizia e Friulovest Banca. Collaborano alla realizzazione del programma Coop Casarsa, Vini La Delizia, il Glifo, Itinerari Calligrafici, Corale Casarsese, Comitato musicale Giovanni Fabris, Scuola materna Sacro Cuore di Casarsa e associazione il Disegno.
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