Friuli Occidentale
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Casarsa, prime indicazioni sulla vendemmia

I primi segnali che arrivano sono positivi sia sul fronte della qualità che della quantità. Nella cantina sociale sono oltre 400 i soci impegnati

Casarsa, prime indicazioni sulla vendemmia

Il panorama economico di Casarsa è sempre più caratterizzato dal settore agricolo e in particolare vitivinicolo. In questi giorni ha preso il via la vendemmia, che vede impegnati gli oltre 400 soci dei Viticoltori Friulani La Delizia, la cantina sociale di Casarsa, che negli ultimi anni ha assunto un ruolo di punta nella produzione del Prosecco friulano.
Dal 20 agosto vengono conferiti ogni giorno tra i 10 e 15 mila quintali di uva: Pinot grigio, Ribolla Gialla e Prosecco; a fine settembre sarà la volta delle uve a bacca rossa. I primi riscontri sono positivi. Alla cantina sociale c’è grande ottimismo, anche per il fatto che ormai La Delizia controlla in casa l’intera filiera del vino: la produzione in vigna, la vinificazione e la spumantizzazione, l’imbottigliamento e la commercializzazione, con la rete vendita che si sta già preparando per rispondere alle numerose richieste da parte di clienti, sia in Italia che all’estero. Osserva il direttore commerciale, Mirko Bellini: "Già in estate le vendite sono state positive: ci ha dato particolare soddisfazione essere stati scelti come fornitori di prestigiosi ristoranti sulla costiera campana. Ora stiamo già ricevendo richieste per l’autunno e il periodo natalizio. Continua il momento positivo del Prosecco, ma sta prendendo piede anche la Ribolla Gialla. Il nostro stabilimento di Casarsa ha messo in opera le nuove e moderne autoclavi e ciò ci permette di produrre 3 mila ettolitri di spumante in aggiunta alla capacità produttiva di cui già disponevamo, ovvero 3 milioni di bottiglie in più".
A fargli eco anche il presidente dei Viticoltori Friulani La Delizia, Flavio Bellomo: "La vendemmia 2018 si sta rivelando positiva sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo: nel corso dell’estate non abbiamo avuto fenomeni atmosferici negativi, a parte il caldo degli ultimi giorni al quale abbiamo però fatto fronte con gli impianti d’irrigazione dei quali tutti i soci sono dotati. Il grado zuccherino delle uve è ottimo, come anche l’acidità richiesta per la spumantizzazione".
L’annata vitivinicola 2018 si è anche segnalata per una maggiore attenzione da un punto di vista della sostenibilità ambientale: tutti i soci, in accordo anche con le cantine sociali di Rauscedo e Ramuscello, hanno scelto di combattere la tignola e la tignoletta, insetti dannosi per l’uva, attraverso trattamenti ormonali biosotenibili, in modo da abbattere l’uso di pesticidi. Si sta vagliando anche di riciclare e riutilizzare gli scarti della vinificazione: le vinacce possono essere impiegate per usi farmaceutici e cosmetici, ma anche per la preparazione di fertilizzanti o per la produzione di biogas.
Marco Pelosi

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