Azzanello, chiesette ne territorio

Quattro sono attualmente le chiese esistenti nel territorio parrocchiale di Azzanello, la cui conformazione si estende su due regioni, due province e tre comuni: la sede in comune di Pasiano, Santa Rosalia in comune di Azzano (frazione di Fagnigola), Mure in comune di Meduna. Se quest’ultima località è stata acquisita nel 1924, con distacco dalla lontana Lorenzaga, per la borgata di Santa Rosalia si va indietro nel tempo, tanto da credere che il legame ci sia stato da almeno i secoli dell’Alto Medioevo. Infatti, tra questo piccolo villaggio e la pertinenza della parrocchia di Fagnigola c’è il segno di un limite della centuriazione romana dell’agro di Concordia. La celebrazione della santa patrona, la palermitana Rosalia (XII secolo), ricorre il 4 settembre; ma nello stesso giorno si ricorda pure la vergine viterbese Rosa (1233-1251), terziaria francescana. E in effetti le notizie più antiche della chiesetta (prima metà del Quattrocento), quando la zona era soggetta all’Abbazia di Sesto al Reghena ovvero qui deteneva molte proprietà, indicano proprio che la intitolazione era della giovane da Viterbo. Il nuovo culto e il nuovo nome si impose nel Seicento. La chiesetta è stata ristrutturata nel 2014 e periodicamente vi vengono celebrate le Sante Messe. Così è anche per San Domenico di Mure, al cui titolare la popolazione è sempre rimasta devota. In centro ad Azzanello la nuova parrocchiale di San Zenone ha assunto le funzioni della vecchia chiesa, di origine medievale, che ora funge da cappella cimiteriale. È invece stato demolito una sessantina d’anni fa l’oratorio d Sant’Osvaldo, fatto erigere da una famiglia nobile nel XVIII secolo, che si ergeva nell’incrocio tra le strade che conducono a Mure e a Pasiano e che oggi è occupato da un piazzale. La conformazione territoriale della parrocchia ha fatto sì che sia nato nei suoi limiti, a Santa Rosalia, il pioniere della cooperazione creditizia cattolica, Francesco Branzi, che nel 1884 fu il fondatore della Cassa Rurale di Fagnigola.