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Studio Teologico: Dies academicus e conferimento Baccalaureato

Nella mattinata di sabato 25 si è anche svolta la consegna dei diplomi di Baccalaureato a due ex-studenti della Nigeria, Diocesi di Orlu, che hanno conseguito il titolo nell’Anno Accademico 2021-2022: don Linus Nwachukwu e don Innocent Okoroama. 

Studio Teologico: Dies academicus e conferimento Baccalaureato

La vita accademica di un Istituto Teologico ha nel Dies Academicus uno dei suoi momenti più importanti. Segna sia il polso di una presenza così significativa dell’ambito teologico nel territorio e, nel contempo, è una sorta di ponte prospettico verso il nuovo anno accademico.
La mattina di sabato 25 marzo scorso si è aperta con il saluto del Vescovo Mons. Giuseppe Pellegrini nell’Aula Magna del Seminario di Pordenone per l’Anno Accademico 2022-2023. "In questo tempo di attesa delle scelte da parte del Dicastero per la Cultura e l’Educazione del nostro ITA (Istituto Teologico Affiliato) rimarco che tale istituzione è per la nostra Diocesi l’unica realtà per la formazione teologica. Il mio desiderio è che l’ITA diventi sempre più luogo di una vivace attività accademica. Parlare di luoghi significa individuare situazioni di vita e processi da avviare. Il nostro ITA, pertanto, grazie al nutrito corpo docenti, dovrà essere attento a curare principalmente due luoghi: il luogo della ministerialità diffusa e il luogo dell’interculturalità. Si valorizzi al massimo la formazione teologica che prepara seminaristi e laici ad una ministerialità ordinata per i primi, e ad una ministerialità diffusa per i secondi. L’altro luogo è l’interculturalità: il nostro ITA, nei cinque anni accademici, sia abitato da giovani seminaristi che provengono da altri Paesi e culture che facilitano lo scambio internazionale. È un’opportunità per le parrocchie per coltivare l’accoglienza delle diversità culturali, rientrando poi nei loro paesi terminati gli studi. Per la teologia di domani ci è di guida Veritatis gaudium la Costituzione apostolica circa le Università e le Facoltà ecclesiastiche quando evidenzia n. 5 che nel tempo attuale "gli studi ecclesiastici acquisiscano l’urgente compito di elaborare strumenti intellettuali in grado di proporsi come paradigmi d’azione e di pensiero utili all’annuncio in un mondo contrassegnato dal pluralismo etico-religioso".
Il Preside Mons. Andrea Toniolo, nel portare il saluto della Facoltà Teologica del Triveneto, ha sottolineato come "la teologia non può essere marginale e la cultura odierna domanda formazione di spiritualità".
Ha augurato buon lavoro al neo Pro-Direttore don Stefano Vuaran e ha ringraziato don Marino Rossi del suo mandato nel promuovere la Facoltà.
Rispetto al canone classico in occasione della una Prolusione di un Dies Academicus il Prof. Don Dario Vitali ha usato il registro della conversatio con l’intento, molto probabilmente, di intercettare i numerosi laici presenti ad ascoltarlo.
Il prof. Vitali, Ordinario di Teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, dopo un ampio excursus storico ha preso spunto anche dall’esperienza che sta vivendo in prima persona. Infatti, il 15 marzo scorso è stato nominato membro della Commissione preparatoria per la realizzazione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Nel contempo il docente della Gregoriana ha evidenziato come "Papa Francesco stia coniugando due paradigmi: quello della Chiesa popolo di Dio e quello di popolo di Dio che vive nelle Chiese. Nella sinodalità siamo tutti apprendisti. È importante riportare lo Spirito Santo al centro e che parli alla Chiesa tutta e alle Chiese nella totalità dei battezzati". Il Pro-Direttore prof. Don Stefano Vuaran, ringraziando il prof. Vitali ha passato in rassegna la vita accademica dello Studio Teologico. "L’anno 2022-2023 è un anno di transizione e di sperimentazione. Dallo scorso anno accademico l’ITA ha aperto le proprie porte ai laici. Attualmente sono 56 studenti tra ordinari e uditori. La Diocesi è grata ai docenti per l’impegno accademico profuso e colgo l’occasione per salutare e ringraziare il mio predecessore il prof. don Marino Rossi che per 9 anni ha guidato lo Studio Teologico".
Poi la doverosa e giusta memoria. "Nel 2022 - prosegue don Vuaran - sono deceduti due docenti emeriti: don Giuseppe Russolo, docente di musica e mons. Luciano Padovese docente di teologia morale. Voglio ricordare anche don Renato Martin e mons. Fermo Querin. Tra le novità offerte da Veritatis gaudium il nostro ITA ha portato le lezioni al pomeriggio nei giorni di lunedì e martedì, e al mattino nei giorni di venerdì e sabato. Mercoledì mattina le lezioni sono in collaborazione con Treviso e Vittorio Veneto. L’ITA è in sinergia con tutti gli Uffici della Diocesi e, in futuro, avvierà relazioni anche con il mondo universitario e culturale del territorio. Confidiamo che le varie competenze non vadano disperse".
La mattinata ha trovato la sua cornice finale nella consegna dei diplomi di Baccalaureato a due ex-studenti della Nigeria, Diocesi di Orlu, che hanno conseguito il titolo nell’Anno Accademico 2021-2022: don Linus Nwachukwu e don Innocent Okoroama. Nell’attesa della Vox Sanctae Sedis, docenti e studenti proseguono con passione teologica e servizio accademico il proprio impegno quotidiano nell’ITA.
Don Giacomo Ruggeri
Docente dello Studio Teologico

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