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Ecumenismo: l'esempio della parrocchia di Cordenons

Convenzione con la comunità macedone: agli ortodossi è stata offerta la possibilità di celebrare le loro liturgie nell’antica e suggestiva chiesa di san Giovanni Battista condividendo, da fratelli, gli spazi con i fedeli della parrocchia.

Parole chiave: Ecumenismo (8), Cordenons (25), Macedoni (1)
Ecumenismo: l'esempio della parrocchia di Cordenons

Un clima di festa, fraternità, condivisione ha caratterizzato le messe di domenica 5 marzo nella parrocchia di Santa Maria Maggiore di Cordenons.
Dopo diversi contatti tra parroco, consiglio pastorale, delegato per l’ecumenismo e alcuni rappresentanti della comunità macedone è stato il momento della presentazione alla comunità intera e l’ufficializzazione della loro accoglienza con una convenzione.
Agli ortodossi è stata offerta la possibilità di celebrare le loro liturgie nell’antica e suggestiva chiesa di san Giovanni Battista condividendo, da fratelli, gli spazi con i fedeli della parrocchia.
Felice coincidenza la lettura del Vangelo della Trasfigurazione: nella comune convergenza a Gesù Cristo è la garanzia di unità di fede e di intenti pur nella diversità delle appartenenze confessionali e delle culture dei cristiani.
Più raccolta e intima la messa delle 9.30 nella chiesa di San Giovanni, più gioiosa e festosa quella delle 11,30 nella chiesa parrocchiale rallegrata anche da un 25° di matrimonio. Entrambe caratterizzate dall’attenzione al nuovo gruppo e dall’accoglienza reciproca.
Hanno concelebrato il delegato diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso don Giosuè Tosoni e il parroco don Angelo Grillo ed è stato compito del vicepresidente del consiglio pastorale, Alessandro Stefanato, e del rappresentante dei macedoni, Naumce Gjerovski, darsi reciprocamente il saluto di accoglienza per dare inizio al cammino di compresenza e di fraternità della comunità parrocchiale e della piccola comunità ortodossa.
Dopo la messa delle 11,30 in un momento di festa, offerto dalla parrocchia, in onore dei nuovi ospiti e degli sposi, è stata firmata la convenzione tra le due comunità.
I Macedoni presenti in Friuli Venezia Giulia (provincie di Udine e Pordenone) e nel Veneto orientale provengono per la maggior parte da Ohrid, una città che si trova sul lago di Ohrid e da Struga. La maggior parte ha acquisito la cittadinanza italiana, è in Italia da molto tempo, ben integrata nel Paese. I Macedoni Cristiano ortodossi presenti in questi territori risiedono in più località. Il gruppo accolto a Cordenons, costituito da famiglie che provengono dal Triveneto, viene seguito da un sacerdote ortodosso residente a Gorizia che sarà presente solo in alcune domeniche del mese.
Elda Geremicca

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