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Domenica 29 settembre Giornata del migrante e rifugiato. In Diocesi

Le nostre Parrocchie sono invitate il 29 settembre a valorizzare la presenza dei migranti presenti nelle comunità, celebrando la 110° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, specialmente i cristiani cattolici che già partecipano alle celebrazioni, coinvolgendoli con qualche intenzione di preghiera in cui ricordare i loro Paesi e Comunità di origine, magari pronunciata nella lingua madre. Se ci sono gruppi che si incontrano in Parrocchia anche con sacerdoti connazionali sarà bello poterli coinvolgere come ulteriore occasione per conoscersi e farsi vicini.

Parole chiave: Migranti (63), Rifugiati (9), Giornata (63), Accoglienza (16)
Domenica 29 settembre Giornata del migrante e rifugiato. In Diocesi

Per una vita più degna

"Dio cammina con il suo popolo" è un tema che ricorre in molte tradizioni religiose e spirituali. Nella Bibbia, ad esempio, spesso si parla di Dio che guida e accompagna il suo popolo durante il viaggio della vita, sia nel contesto dell'Antico Testamento, con la guida di Dio verso la Terra Promessa, sia nel Nuovo Testamento, con la presenza di Gesù come guida spirituale. Questo concetto rappresenta l'idea di una presenza divina continua e protettiva, che sostiene e guida le persone nei momenti di difficoltà e in quelli di gioia. È un tema molto potente e confortante per molti credenti, poiché sottolinea il senso di compagnia e sostegno divino nelle esperienze quotidiane e nelle sfide della vita.

In occasione della Giornata dedicata ai migranti e ai rifugiati, Papa Francesco ci invita a unirci in preghiera per tutti coloro che hanno dovuto abbandonare la loro terra in cerca di condizioni di vita dignitose. Egli ci esorta a sentirci in cammino insieme a loro, a fare “sinodo”, e a vedere ogni incontro lungo il cammino come un’occasione per incontrare il Signore. È un’occasione carica di salvezza, perché nella sorella o nel fratello bisognoso del nostro aiuto è presente Gesù. Questa chiamata alla solidarietà ci invita a riflettere sulla nostra vocazione a essere, come cristiani, pellegrini nella storia, non solo in senso spirituale, ma anche in un impegno concreto verso i bisognosi. L’incontro con i poveri, con i migranti, con gli ultimi, è un incontro con Cristo, e ci offre l’opportunità di vedere il volto del Signore nei nostri fratelli e nelle nostre sorelle. Papa Bergoglio ha lodato l’impegno di tanti buoni samaritani, che si prodigano per soccorrere e salvare i migranti feriti e abbandonati sulle rotte di disperata speranza, nei cinque continenti. Questi uomini e donne coraggiosi sono segno di una umanità che non si lascia contagiare dalla cattiva cultura dell’indifferenza e dello scarto: quello che uccide i migranti è la nostra indifferenza e quell’atteggiamento di scartare.

Per questo le nostre Parrocchie sono invitate il 29 settembre, a valorizzare la presenza dei migranti presenti nelle comunità, celebrando la 110° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, specialmente i cristiani cattolici che già partecipano alle celebrazioni, coinvolgendoli con qualche intenzione di preghiera in cui ricordare i loro Paesi e Comunità di origine, magari pronunciata nella lingua madre. Se ci sono gruppi che si incontrano in Parrocchia anche con sacerdoti connazionali, sarà bello poterli coinvolgere come ulteriore occasione per conoscersi e farsi vicini. 

Uniamoci in preghiera e in azione, affidando tutti i migranti e rifugiati alla protezione della Beata Vergine Maria, segno di sicura speranza e di consolazione nel cammino del Popolo fedele di Dio.

Don Ciprian Sava Direttore Migrantes

 

 

 

 

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