Diocesi di Concordia Pordenone: aperte le candidature per la medaglia di santo Stefano
Si possono segnalare presso la Cancelleria Vescovile i nomi di alcuni possibili candidati al riconoscimento diocesano denominato “Medaglia di Santo Stefano”. Si tratta di una “onorificenza”, conferita ad alcune persone benemerite, presenti nel territorio della Diocesi di Concordia Pordenone. Le segnalazioni vanno conferite entro il 31 maggio (nella foto i premiati 2021)
Si possono segnalare presso la Cancelleria Vescovile i nomi di alcuni possibili candidati al riconoscimento diocesano denominato “Medaglia di Santo Stefano”. Si tratta di una “onorificenza”, conferita ad alcune persone benemerite, presenti nel territorio della Diocesi di Concordia Pordenone.
L’assegnazione è stata decretata il 19 marzo 2021, nella solennità di san Giuseppe, sposo di Maria, patrono della Chiesa universale, modello di laboriosità e di profondo senso della famiglia.
Il regolamento, disponibile presso la stessa Cancelleria, situata negli uffici del Centro Pastorale Diocesano, in via Revedole 1 a Pordenone, prevede che ci siano sino a tre assegnazioni all’anno, effettuate su provvedimento del Vescovo, su parere del Consiglio Episcopale - telefoni: 0434.221202; 0434.221210.
Le segnalazioni vanno consegnate entro il 31 maggio, su iniziativa di sacerdoti, singoli fedeli o enti. La Cancelleria provvede a promuovere l’istruttoria, corredata dalle informazioni allegate. Il Consiglio episcopale, entro il 15 luglio, presenta le delibere, per l’approvazione, a maggioranza. Il conferimento avviene ogni anno il 3 agosto, nella ricorrenza del “Rinvenimento delle reliquie di santo Stefano”, patrono della stessa Diocesi.
Si tratta di un “segno di riconoscimento”, atto ad esprimere riconoscenza nei confronti di quanti, attraverso opere e spirito di servizio, si distinguono nella vita pastorale, nella ricerca, nelle arti, nel lavoro e nel settore della scuola. Persone segnate dal disinteresse, dallo spirito di apostolato, di volontariato, degne di essere additate alla pubblica stima e apprezzamento, delle nuove generazioni e di quanti operano, alla ricerca del bene comune.
Quale promemoria, si ricordano i nomi degli insigniti lo scorso anno 2021: Ing. Giovanni Cattaneo, Pordenone; M.o Alberto Patron, Pravisdomini; Cav. Giovanni Strasiotto, Pravisdomini. Analogo per tutti, il testo della motivazione: quale “segno di riconoscenza nei confronti di quanti, con opere concrete nel campo della pastorale e del servizio, della ricerca e delle arti, del lavoro e della scuola, abbiano in qualsiasi modo giovato alla Chiesa diocesana, servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni o collaborando alla sua opera apostolica”.
Leo Collin
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