Cultura e Spettacoli
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Un altro racconto sulle migrazioni a Pordenonelegge, per i ragazzi delle superiori

Mercoledì 14 settembre ore 10 in Sala Degan della Biblioteca Civica per i ragazzi delle scuole superiori sarà presentato il libro "Aspettando che arrivi sera" (edito da Male) di Serenella Bettin. Presenta la giornalista Marianna Maiorino che ringraziamo per la sua disponibilità a scriverci una recensione.

Parole chiave: migrazioni immigrazione (1)
Serenella Bettin

Nel 2015 gli stranieri residenti in Italia erano 5 milioni e 14mila, oggi sono 5 milioni e 193mila. Un incremento pari a 179.000 persone. E solo nell’ultimo anno, da gennaio ad agosto 2022, l’incremento è stato di 22mila. Come se nascesse all’improvviso una città con un numero di abitanti più grande della popolazione del comune di Cordenons o se preferite poco meno del comune di Monfalcone. E in 7 anni è come se fosse nata una città all’anno. Se poi andiamo a vedere il numero di persone arrivate via mare dall’inizio del 2022 sono 39.285. Fosse una città sarebbe molto più grande di Gorizia, abitata quasi solo da maschi giovani, pochissimi bambini e ancora meno donne.

Fatta questa premessa il libro di Serenella Bettin Aspettando che arrivi sera. L’Immigrazione come nessuno ve l’ha mai raccontata ci porta nei luoghi dell’"accoglienza", ci racconta cosa fanno, spesso "niente fino a sera" scrive, da qui il titolo del libro. Racconta del ruolo delle istituzioni, dei provvedimenti e delle politiche succedutesi sino alla famosa accoglienza diffusa che si è quasi limitata, ci dice la Bettin, a spostare questi giovani da una caserma ad un’altra, o a portarli dentro palazzi dismessi o tendopoli o affidarli a cooperative molte delle quali traggono profitto dalla gestione degli extracomunitari. Un racconto duro quello della Bettin, nel quale la giornalista, giorno dopo giorno a partire dall’aprile del 2016 attraverso un diario, riporta le sue indagini e le riflessioni spontanee, a tratti senza filtri, con le quali mostra l’altra faccia dell’accoglienza e punta il dito contro interessi poco nobili che si celano dietro i sostenitori dell’accoglienza a tutti i costi. Qui nel nordest.

Il tema dell’immigrazione è un tema molto delicato per la complessità che lo caratterizza. È pure difficile capire quante persone possiamo accogliere: c’è un limite, o no?

Fonte: Redazione Online
Un altro racconto sulle migrazioni a Pordenonelegge, per i ragazzi delle superiori
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