Teatro Verdi 4x4: giovedì 1 aprile colmaestro Baglini
Giovedì 1 aprile la seconda lezione-concerto “I quattro elementi in musica. Acqua, Aria, Terra, Fuoco” ideata da Maurizio Baglini: la puntata dedicata all’Aria disponibile dalle 16 su www.teatroverdipordenone.it .
- Continua il progetto Teatro Verdi 4x4, il nuovo format che il Verdi di Pordenone ha ideato e prodotto per dare un nuovo appuntamento al pubblico sul suo sito web. Il Teatro pordenonese ha voluto ancora una volta rispondere con un pieno di attività al prolungamento dello stop agli eventi dal vivo: la platea rimane vuota, ma il suo palcoscenico vive, ospitando nuovi protagonisti e nuovi, appassionanti racconti, tra musica, parole e immagini.
Giovedì 1 aprile la seconda lezione-concerto “I quattro elementi in musica. Acqua, Aria, Terra, Fuoco” ideata da Maurizio Baglini: la puntata dedicata all’Aria sarà disponibile dalle ore 16.00 su www.teatroverdipordenone.it . L’Aria permea l’intero Universo: è l’invisibile che respiriamo, perciò è l’energia vitale senza la quale non ci sarebbe la vita. Non può essere afferrata e rappresenta il respiro cosmico.
«Fin dalle origini il pensiero antico ha individuato il fondamento del cosmo nell’equilibrio tra i quattro elementi naturali, Acqua, Aria, Terra, Fuoco», spiega Baglini. Essi hanno ispirato il sapere filosofico, religioso, letterario e le arti: la musica in particolare sa esprimere l’energia dei quattro elementi e molti compositori si richiamano a essi e alla Natura per dare voce alla propria poetica».
Per l’occasione, il Maestro Baglini sarà affiancato da Lucrezia Liberati al pianoforte su musiche di Bela Bartók e Sergej Rachmaninov. Il momento di divulgazione e ascolto sarà impreziosito anche dalle suggestioni visive di paesaggi del nostro territorio appositamente selezionate da PromoTurismo FVG.
E lunedì 5 aprile, sempre dalle ore 16.00 su www.teatroverdipordenone.it , il secondo appuntamento di “Teatro nei Luoghi di questo Teatro”, i talks ideati e condotti da Roberto Canziani.
Dal palcoscenico del Teatro, l’esperto di teatro contemporaneo e critico teatrale guiderà il pubblico nella puntata dedicata alla Regia.
È uno dei testi più rappresentati, più visti, e più studiati della nostra drammaturgia nazionale, Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello. Ma non è mai uguale a se stesso. Ogni regista lo scrive in un modo diverso. Può tenere fede in modo stretto alle intenzioni e alle parole dell'autore. Oppure reinventarle e ricollocarle senza perdere di vista l'essenza dell'opera. O ancora farle fermentare a contatto con questioni contemporanee. Terreno di una sfida per ogni progetto di regia resta l'inestinguibile rapporto tra l'attore e il personaggio. E Pirandello diventa ogni volta nuovo.
«Verdi Talks è nata dal nostro desiderio di mantenere vivo un rapporto con il pubblico del Verdi, un pubblico affezionato, che ha sempre dimostrato attaccamento e interesse per il nostro Teatro anche in un periodo così difficile», spiega la consulente artistica Prosa Natalia Di Iorio. «Per questo abbiamo optato, con Roberto Canziani, per 4 appuntamenti dal taglio piacevolmente discorsivo e divulgativo, con un linguaggio che può attrarre un pubblico molto vario, curioso di conoscere la macchina complessa del fare teatro».
Teatro Verdi 4x4 è realizzato con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli.
«Sempre di più il Verdi di Pordenone si rivela un teatro in grado di scardinare e superare le classificazioni, passando dal ruolo di un teatro di ospitalità, a sede di originali proposte di produzione», spiega il Presidente del Verdi Giovanni Lessio. «Per noi è sempre motivo di responsabilità l’impegno assunto nei confronti degli artisti, specie i più giovani, e delle maestranze del Teatro: ideare e realizzare queste proposte per il pubblico è anche un modo per offrire concrete opportunità di impiego ai lavoratori dello spettacolo nonostante l’assenza di pubblico e di incassi. Queste proposte artistiche non nascono solo come risposta alla contingenza del momento, però, non è un modo di sostituire il palcoscenico: abbiamo intrapreso strade e linguaggi nuovi per l’incontro e la formazione del nostro pubblico che resteranno nostro patrimonio anche in futuro».
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