Spilimbergo: 6 giugno consegna del Quarzo d'oro a Storaro
“Per l’approccio filosofico col quale ha praticato un’arte e una professione, per l’incalcolabile contributo teorico offerto alla Settima Arte, per i leggendari traguardi raggiunti, per lo studio incessante al quale ha dedicato la sua vita, per la poesia e l’emozione che ha regalato e continua a regalare allo spettatore, il Quarzo d’Oro alla carriera 2024 del festival Le Giornate della Luce, va a Vittorio Storaro”.
“Per l’approccio filosofico col quale ha praticato un’arte e una professione, per l’incalcolabile contributo teorico offerto alla Settima Arte, per i leggendari traguardi raggiunti, per lo studio incessante al quale ha dedicato la sua vita, per la poesia e l’emozione che ha regalato e continua a regalare allo spettatore, il Quarzo d’Oro alla carriera 2024 del festival Le Giornate della Luce, va a Vittorio Storaro”.
La premiazione è in programma a Spilimbergo al cinema Miotto giovedì 6 giugno alle 18.00, a cui seguirà una lectio magistralis di Vittorio Storaro, in collegamento, introdotta da Luca Pallanch.
Il Premio alla Carriera 2024 celebra uno dei percorsi artistici più importanti della storia del cinema: il tre volte Premio Oscar Vittorio Storaro, lo scrittore della luce, ha rivendicato la potenza espressiva dell’immagine, il primato del linguaggio visivo, la necessità di esprimere attraverso il colore e la luce – e tutte le loro gradazioni – gli aspetti intimi e psicologici dei personaggi, la temperatura emotiva e le logiche simboliche della messa in scena.
Dal determinante sodalizio con Bernardo Bertolucci alle collaborazioni con Francis Ford Coppola, Warren Beatty, Carlos Saura, Woody Allen, Storaro ha creato un personale dizionario visivo: originale, riconoscibile, potentissimo. Da Il conformista a Ultimo tango a Parigi, da Apocalypse Now a Reds, da L’ultimo imperatore a Dick Tracy, da Tango a La ruota delle meraviglie – solo per citarne alcuni –, ogni sua scelta figurativa si è rivelata puntuale riflesso di una necessità espressiva volta, attraverso il segno visivo, a produrre senso nel racconto filmico.
In programma alle Giornate della Luce sempre giovedì 6 giugno, alle 15.00 al Cinema Miotto Daniele Ciprì presenterà il documentario Roma Santa e Dannata di Marco Giusti, Daniele Ciprì e Roberto d’Agostino. Meravigliosa e infernale al tempo stesso, Roma svela il suo volto più intimo e sorprendente proprio quando calano le tenebre e si illumina di mille luci colorate. Personaggi famosi, romani di nascita o di adozione che conoscono il duplice volto di questa città unica al mondo, raccontata in una notte senza filtri.
In serata, alle 21 a Cinemazero, Daniele Ciprì converserà con Caterina Carone, regista de “I limoni d’inverno” e Marco Fortunato. A seguire la proiezione del film. In collaborazione con Cinemazero.
Alle 21.00, al cinema Miotto di Spilimbergo, la proiezione del Rapito di Marco Bellocchio,sul caso del piccolo Edgardo Mortara. Ilfilm è finalista per il Quarzo di Spilimbergo – Light Awardcon l’autore della fotografia Francesco Di Giacomo.
Le Giornate della Luce sono organizzate dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo e nel 2023hanno avuto il sostegno di MiC, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli, Banca 360 FVG.Tutti i premi delle Giornate della Luce sono realizzati da Friul Mosaic.
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