Settimana cultura friulana: venerdì 19 tavola rotonda sugli archivi etnografici
A Udine nel Salone d’onore di Palazzo Mantica alle 16.30, evento in presenza ma anche in streaming dal sito setemane.it
Venerdì 19 maggio 2023 alle ore 16.30 a Udine, presso il Salone d’onore di Palazzo Mantica in via Manin 18, si terrà il convegno Sguardi e voci della memoria. Gli archivi etnografici sonori e video in dialogo con il territorio. Il convegno intende aprire una finestra sugli archivi etnografici sonori e video pubblici, che restituiscono le testimonianze della memoria locale, e fare il punto sulla loro collocazione sul territorio e sulle iniziative che li hanno visti protagonisti, con uno sguardo anche a realtà fuori regione. Sarà possibile seguire l’evento in presenza e in streaming sul sito www.setemane.it “Il patrimonio culturale immateriale, come è quello degli archivi etnografici, non è conservato in un museo; ma è giusto raccogliere, catalogare, conservare tutti gli elementi possibili che costituiscono tale patrimonio, (registrazioni, rappresentazioni, testimonianze, oggetti che richiamano saperi e antiche tradizioni), al fine di custodire la memoria di ciò che essi rappresentano, affinché il bene stesso possa essere preservato, studiato, tramandato” – dichiara Federico Vicario, presidente della presidente della Società Filologica Friulana, promotrice del convegno. “La salvaguardia del patrimonio culturale immateriale è un punto importante delle politiche culturali odierne e viene considerata un'attività essenziale per sostenere la creatività, il sentimento d'appartenenza e l'identità delle comunità, in particolare nei territori di confine, per la valenza degli scambi interculturali – continua Donatella Cozzi, curatrice del convegno – In questo incontro vogliamo presentare le più recenti attività di recupero e valorizzazione di questo tipo di materiali, sonori e video, guardando anche alle realtà fuori regione. Nel contempo desideriamo gettare uno sguardo sul futuro, su quali potranno essere le attività di valorizzazione di questo patrimonio e le problematiche relative alla sua conservazione e soprattutto divulgazione, in costante dialogo con il territorio che l’ha generato. Gli interventi del convegno dimostrano come sia necessario partire dalla conservazione delle memorie, degli sguardi e delle voci di cui gli Archivi sono custodi, per restituirli alle comunità e al presente: solo in questo modo diventeranno patrimonio anche per il futuro. Se una ’etnografia d’urgenza’ è necessaria per recuperare quanto può essere ancora recuperato, è ugualmente importante che a questo salvataggio si unisca la consapevolezza dei contesti e delle situazioni che hanno generato questo patrimonio, permettendo una pluralità di letture senza banalizzarlo”. Sono previsti gli interventi di Erika Di Bortolo Mel dell’Università di Udine, Marta Pascolini, ricercatrice, Cosetta Saba e Mary Comin dell’Università di Udine, Pamela Pielich, direttrice del Museo etnografico del Friuli e Massimo Pirovano, direttore del Museo Etnografico dell’Alta Brianza.
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