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Ronchi dei Legionari: anche Pordenone al festival del giornalismo

La presenza di Thesis al Festival di Ronchi si concretizza con una selezione delle foto della mostra creata e allestita nell’ambito del festival Dedica a Wole Soyinka del 2012 a cura di Angelo Bertani. Il 14 giugno alle ore 19.30: presentazione della mostra

Ronchi dei Legionari: anche Pordenone al festival del giornalismo

 

Si inaugura martedì 14 giugno l’ottava edizione del Festival del Giornalismo a Ronchi dei Legionari (Gorizia), la kermesse che dal 2015 viene organizzata dall’associazione culturale Leali delle Notizie. Quest’anno, per la prima volta, nel giorno dell’inaugurazione si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio Leali Young in memoria di Cristina Visintini: un progetto nato per incentivare e promuovere l’inserimento dei giovani nella professione giornalistica e nel mondo dell’informazione.

L’intenso programma prevede l’inaugurazione della mostra fotografica “Afghanistan e altre storie in bianco e nero”, la presentazione di tre libri, di un fotoreportage e di un documentario. Inoltre, nei primi due dibattiti culturali che apriranno questa edizione, verranno trattate le tematiche del giornalismo digitale e del riciclaggio internazionale.

Mercoledì 15 giugno, al secondo appuntamento del Festival, si parlerà delle stragi di Capaci e via D’Amelio a trent’anni dagli avvenimenti, di comunicazione in ambito sportivo e dei diritti umani in Qatar, in relazione ai mondiali di calcio che si terranno a fine anno. Ci sarà inoltre l’inaugurazione della terza mostra fotografica di questo Festival a cura di Pietro Del Re, inviato La Repubblica, nell’Auditorium comunale in Piazzetta dell’Emigrante e la presentazione di quattro libri.

Mercoledì si parte alle ore 17 nel Giardino di Piazzetta dell’Emigrante con la presentazione del libro Molla chi boia (Infinito Edizioni, 2022) di Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International Italia, dialogacon l’autore Margherita Reguitti, Giornalista culturale.

Si prosegue alle ore 17.45 al Palatenda in Piazzale Martiri delle Foibe con la presentazione del progetto editoriale L’Ora. Edizione straordinaria - Il romanzo di un giornale raccontato dai suoi cronisti (Regione Siciliana, 2021, II ed.) conEnzo d’Antona, Giornalista; Roberto Leone, Giornalista; Marco Puntin, Storico del cinema e curatore d’arte indipendente e Bianca Stancanelli, Giornalista e scrittrice. Introduce e moderaSilvia De Michielis, Direttrice responsabile ilfriuli.it.

Alle ore 18.00, nell’Auditorium comunale in Piazzetta dell’Emigrante spazio alla presentazione del libro Un po’ più a sud. Racconti africani (Edizioni Iod, 2021) di Pietro Del Re, Inviato La Repubblica. Dialoga con l’autore Giacomina Pellizzari, Vicecaposervizio della Regione al Messaggero Veneto e a seguire ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica di Pietro Del Re. Quarto appuntamento della giornata alle ore 18.30 in Piazzetta Francesco Giuseppe I con la presentazione del libro Terra Promessa, storie di civiltà e migrazioni (Castelvecchi, 2021) di Tiziana Ciavardini, Giornalista, antropologa e scrittrice (coautrice Giorgia Butera). Dialoga con l’autrice Ivan Bianchi, Giornalista Il Goriziano e Direttore Nuova Iniziativa Isontina.

Alle ore 19, al Palatenda in Piazzale Martiri delle Foibe il panel “1992: l’anno in cui tutto cambiò – Capaci e Via D’Amelio, stragi annunciate”. Intervengono Giuseppe Ayala, ex magistrato e ex parlamentare, Rosy Bindi, già Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Attilio Bolzoni, Giornalista Il Domani e scrittore, Salvo Palazzolo, Giornalista La Repubblica. Introduce e modera Silvia Giralucci, Giornalista Radio24. A seguire, alle 20.15, sempre al Palatenda sarà la volta del panel “La comunicazione dello sport è davvero cambiata? Dai media tradizionali ai social”. Intervengono Marino Bartoletti, Giornalista e scrittore, Novella Calligaris, Giornalista RaiNews e Presidente ANAOAI, Gabriella Paruzzi, Ex atleta nazionale di sci nordico, ora Comandante del Distaccamento del Centro Sportivo Carabinieri di Auronzo di Cadore, Simona Rolandi, Giornalista e conduttrice RAI Sport. Introduce e modera Lucio Rizzica, Giornalista e scrittore.

Ultimo appuntamento della giornata alle ore 21.45 al Palatenda con il dibattito “Qatar 2022: un calcio ai diritti umani?”. Intervengono Tiziana Ciavardini, Giornalista, antropologa e scrittrice, Gianluca Mazzini, Vicedirettore Tgcom24 Mediaset, Nicholas McGeehan, Direttore FairSquare Research and Projects, Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International Italia, Paolo Pobbiati, Già Presidente di Amnesty International e scrittore. Introduce e modera Stefano Corradino, Direttore Articolo 21.

L’intera manifestazione sarà inoltre seguita da Barbara Schiavulli, reporter di guerra che, oltre a essere giornalista ospite a Ronchi, manderà in onda ogni pomeriggio il Live @Festival su Radio Bullets, di cui è direttrice: gli ascoltatori potranno dunque seguire tutti gli sviluppi della manifestazione quotidianamente.

Il Festival del Giornalismo segue le indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la normativa vigente in materia di contenimento da COVID-19, pertanto gli accessi saranno consentiti tenendo in considerazione le disposizioni ministeriali. La partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita.

Negli ultimi due anni Leali delle Notizie ha avuto modo di allargare i propri orizzonti e di stringere nuovi legami con altre realtà del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. L’associazione ronchese si è infatti unita all’Associazione Thesis del Dedica Festival di Pordenone, a Vicino/Lontano di Udine, al Premio Giornalistico Papa Ernest Hemingway di Caorle, all’associazione Heraldo Ets, organizzatrice del Festival del Giornalismo di Verona, e alla Vitale Onlus per regalare al pubblico un Festival ancora più ricco di incontri.

La presenza di Thesis al Festival di Ronchi si concretizza con una selezione delle foto della mostra creata e allestita nell’ambito del festival Dedica a Wole Soyinka del 2012 a cura di Angelo Bertani. Il 14 giugno alle ore 19.30: presentazione della mostra

con Angelo Bertani e Cristiano Riva: il lavoro del fotoreporter consiste nel raccontare per immagini una realtà. Un lavoro - un’arte, anche - che svolge una precisa funzione sociale, dal momento che è in grado di dare un importante contributo alla conoscenza e alla visione critica del presente. È il caso dei reportage di Akintunde Akinleye, che attraverso le fotografie esposte in mostra documenta con tutta evidenza la situazione della Nigeria, cogliendone acutamente gli aspetti sociali, le potenzialità e le contraddizioni di più scottante attualità. Modera Claudio Cattaruzza.

Akintunde Akinleye, è il primo fotografo nigeriano ad aver vinto il prestigioso premio World Press Photo - Olanda, 2007 - con l’emblematica foto di un uomo che si lava via dal viso la cenere sulla scena dell’esplosione di un oleodotto, avvenuta a Lagos nel dicembre 2006. Akintunde ha ricevuto il premio per il progetto fotografico All Roads dalla National Geographic Society. Ha esposto i suoi lavori a Washington, Los Angeles, New Mexico, Lagos, Bamako, Amsterdam, Graz e Madrid. Lavora per Reuters in Nigeria e vive a Lagos. Wole Soyinka and the rest of us del 2012 è la sua prima personale organizzata in Italia.

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