La rassegna di musica contemporanea Trieste Prima riparte dal 23 gennaio
Primo appuntamento è sabato 23 gennaio, on-line, con inizio (ore 18). S’intitola “Grattacieli e praterie” e vede protagonista un ensemble variabile di solisti dell’Amadeus Adriatic Orchestra
L’associazione Chromas che da trentaquattro anni organizza la rassegna internazionale di musica contemporanea “Trieste Prima” – per la direzione artistica del celebre fisarmonicista e docente Corrado Rojac – riprende la stagione interrotta nel novembre scorso causa pandemia, e inaugura l’anno nuovo con la ripresa delle attività e cinque importanti appuntamenti in cartellone. I concerti si terranno senza pubblico e in diretta streaming dalla pagina Facebook dell’associazione (www.facebook.com/chromasmusicacontemporanea).
Il primo appuntamento di quest’edizione rinnovata, votata a indagare “La musica nel tempo”, nell’intenzione di approfondire attraverso la creazione musicale contemporanea i rapporti di ordine estetico, antropologico, sociologico e psicologico tra l’arte dei suoni e la storia recente, tema mai tanto attuale come ora, è sabato 23 gennaio, on-line, con inizio (ore 18). S’intitola “Grattacieli e praterie” e vede protagonista un ensemble variabile di solisti dell’Amadeus Adriatic Orchestra, composto da Uendi Reka al violino, Katja Panger al violoncello, Massimiliano Miani al clarinetto, Martina Donolato al corno, Luca Delle Donne al pianoforte e la partecipazione del soprano Laura Antonaz e del pianista Luca Sacher. Verranno eseguiti, in un viaggio sonoro tra grandi megalopoli e distese incontaminate, di Stefano Sacher il quintetto “Contrasti”, “Four songs” di Leonard Bernstein, “Danzas argentinas” op. 2, “Cancion al arbol del olvido”, “Cinco canciones populare argentinas” di Alberto Ginastera e di Aaron Copland “Sonata for clarinet and piano”.
I concerti successivi sono in cartellone il 13 febbraio con la conferenza e concerto “Il canto aquileiese prima e dopo la fine del Patriarcato”, con l’esperto relatore David Di Paoli Paulovich ed i musicisti Manuel Tomadin all’organo e l’“Airborne Extended Ensemble”; il 20 febbraio con “Lo spazio del tempo” con musiche di Coral, Piacentini, Cifariello Ciardi, Rebora, Magnan, Berberian, Morricone, interpretati dal “Duo Alterno” con la voce di Tiziana Scandaletti e Riccardo Piacentini al pianoforte; il 27 febbraio “Mantra”, con una monografia dedicata a Karlheinz Stockhausen interpretata dai pianisti Maria Iaiza, Luca Chiandotto e in regia del suono Giorgio Klauer. Il 20 maggio concerto conclusivo con “La musica nel tempo”, con musiche di Webern, Coral, Xenakis, Abate e ospiti l’Icarus Ensemble, la voce di Nicholas Isherwood e la direzione di Adriano Martinolli D’Arcy.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul sito chromas.it e la pagina facebook dell’associazione.
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