La musica non suona: morto Ezio Bosso
E' scomparso a 48 anni, ci aveva fatto intuire l'immensità della musica. Lui contrabbassista, pianista, direttore d'orchestra. Autore di un concerto indimenticabile anche al Verdi di Pordenone. Il ricordo di un incontro inatteso
Lo aveva applaudito anche il Verdi di Pordenone: era l'11 febbraio 2017. Ci arrivavo anche io, insolitamente in ritardo, scarpinando di buon passo lungo la salitina dell'ingresso del Ridotto da via Roma, dove si trova anche l'ingresso degli artisti. E lì, all'improvviso, ecco Ezio sbucare, spinto da qualcuno sulla sua carrozzina, per scendere... un incrocio di sguardi e lui, senza conoscere chi stava incontrando, ma intuendo che il passo di trotto era per lui.... è esploso due volte. Prima con le braccia roteanti nell'aria a disegnare un abbraccio grande come il mondo, poi col sorriso gigante, esagerato e splendido che accendeva la gioia sul suo viso e su quello di chi lo incontrava, una gioia radiosa come nessuna... Ai nostri sorrisi ricevuti ha riposto portandosi le braccia strette attorno al busto, come faceva sul palco per ringraziare... Aveva la musica nel cuore, quella di Bach o di Beethoven, ma aveva anche la musica del cuore. Di nessuna era avaro, entrambe le donava, fino all'ultima forza. Per questo era facile seguirlo: lo hanno fatto i suoi musicisti e tanti altri analfabeti musicali che lui sapeva raggiungere. Non abbiamo imparato a conoscere le note ascoltandolo, ma era come se la musica - per la prima volta - parlasse a tutti. Che era poi il suo sogno e il suo obiettivo.
Il mondo ha perso molto con la sua scomparsa: ma questa immagine non se ne va con lui. Come non se ne va la sua musica che oggi, 15 maggio, giorno in cui i cherubini lo hanno chiamato a suonare nei cieli senza sofferenza, è rimasto con noi, dentro un Cd che suona le 12 stanze.... Anche se oggi ha lasciato noi e la dodicesima
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento