Giordano Bruno Guerri spiega Sironi
Domenica 25 novembre alle 18.00 il presidente del Vittoriale, nonché studioso delle correnti culturali del XX secolo e in particolare del Futurismo, tiene una conferenza su Sironi alla Galleria Bertoia
PordenonePensa 2018 - rassegna organizzata dal Circolo culturale Eureka con la collaborazione del Comune di Pordenone e il sostegno della Regione Fvg assessorato al Turismo - dopo l’edizione estiva, chiude quella autunnale del decimo anno con un evento speciale: domenica 25 novembre alle 18.00 a Pordenone Giordano Bruno Guerri “incontra” Mario Sironi. Il presidente de Il Vittoriale degli Italiani racconta l’artista futurista in Galleria Bertoia, che ne ospita le opere d’arte fino al 9 dicembre. Una conferenza gioiello, durante la quale Guerri - storico, scrittore e studioso del XX secolo italiano - potrà illustrare Sironi - pittore ma anche scultore, architetto, illustratore, scenografo e grafico - proprio attraverso le opere in mostra, che espone circa 200 pezzi, tra cui celebri e straordinari capolavori e rarità, che non venivano esposti da oltre 50 anni.
In un tweet di qualche giorno fa che riguarda l’evento del 25 novembre, Guerri scrive: “Mario Sironi, fascista, venne salvato da Gianni Rodari, partigiano. Il genio ne riconosce un altro, e scavalca le ideologie”. Un’anticipazione interessante di quello che potrà riservare la conferenza: Guerri è meraviglioso oratore, capace di calamitare l’attenzione del pubblico grazie ad una profonda ed enciclopedica competenza culturale e ad un innato carisma. Farsi guidare da lui nella conoscenza di Sironi con l’esclusiva e prestigiosa cornice della mostra internazionale è un evento imperdibile.
A ciò si sommi che per il pubblico della conferenza l’ingresso alla mostra sarà gratuito a partire dalle 17.30. Tra le corsie della Galleria Bertoia sarà possibile ammirare l’Architetto (esposto alla Biennale di Venezia del 1924), il primo Paesaggio urbano (esposto nel 1920) ma anche molti dei seguenti più emblematici e conosciuti; e ancora Solitudine (del 1925, esposto alla Prima Mostra del Novecento Italiano), i dipinti futuristi Testa (1913) e Il Viandante (1915). Ai dipinti sono affiancate numerose tra le più significativeopere grafiche e un centinaio diillustrazioni per riviste: da “Noi e il Mondo” a “Gli Avvenimenti”, alle “Industrie Italiane Illustrate”, alle varie pubblicazioni collegate al “Popolo d’Italia”, fino alle copertine di libri. Nel frattempo proseguono le visite guidate alla mostra, ogni venerdì alle 17.30 a cura di Amici del Parco.
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