Folkest ci sarà: in 27 comuni dal 17 settembre
Folkest 2020 - il festival dedicato alla musica folk conferma la sua presenza e il suo legame con il Friuli Venezia Giulia e territori vicini in un instancabile vortice di idee e progetti che legano la musica tutta da oggi al futuro. Anteprime da agosto
Folkest è più di un festival, si tratta di un continuo work in progress che va da gennaio a dicembre, 365 giorni l’anno che ogni estate, ininterrottamente dal 1979, porta la buona musica, quella degli artisti veri e dei giovani talenti, in tutto il Friuli Venezia Giulia. Oltre 50 appuntamenti tra concerti dal vivo e online che includono la seconda edizione a Spilimbergo di “Parole e musica” tra libri e letture sceniche, i concorsi e le premiazioni con il Premio alla Carriera a Teresa De Sio e la disputa del Premio Cesa rivolto ai nuovi talenti della world music. Ma Folkest si fa anche libro con la recente pubblicazione di Lungje, Po’!, si dedica al sociale e soprattutto a progetti, in un instancabile vortice di idee che legano la musica - la musica tutta, che va oltre il folk per abbracciare la sua componente colta ed emozionale - da oggi e al futuro.“
“Folkest compie 42 anni in questo 2020 per tutti così singolare, segnato dal Covid - racconta il direttore artistico Andrea Del Favero - e durante il lockdown il festival si è fermato come tutti riflettendo sui possibili futuri sviluppi, sull’uso creativo della tecnologia, sulle possibilità offerte dai più recenti mezzi di comunicazione. Alla fine si è sdoppiato, anzi, addirittura triplicato, legandosi ancor più al territorio regionale, con tutti quei luoghi che nel corso di oltre quarant’anni di scorribande sonore hanno segnato la storia di un festival che ha aperto la strada alla world music internazionale e a un moderno concetto di promozione turistica, che sposasse l''evento culturale con un luogo ad alta, e spesso inespressa, vocazione turistica”.
Quest’anno dunque Folkest ha deciso di dare di più e puntare sul territorio nazionale con una cinquantina di gruppi coinvolti per oltre 50 appuntamenti live nel consueto appuntamento estivo in 27 diversi comuni, dal 17 settembre al 5 ottobre, con una serie di anteprime nel mese di agosto ad Auronzo di Cadore, a Capodistria e in provincia di Udine. Tra gli ospiti, Elena Ledda, la “voce della Sardegna”, Neri Marcorè con Edoardo De Angelis, Silvio Orlandi, il siciliano Francesco Giunta, i Suonno d’ajere, vincitori del Premio Cesa nel 2019 e la Fanfara Station, vincitori del Premio Parodi 2019. Senza dimenticare Silvio Orlandi, I Nomadi e “Confessioni di un musicante” in cui Silvio Trotta canta Branduardi, progetto finalista al Premio Tenco nel 2019.
Ma Folkest è anche online con Folkest Suona: concerti registrati durante il mese di luglio che saranno pubblicati sui canali social e andranno in onda su Udinese Tv. Un’altra sezione virtuale contiene videomessaggi e piccole interviste da parte dei musicisti realizzati durante il lockdown per Folkest Online - Sounds over distances, un archivio di ricordi sul festival e sui nostri territori visti da coloro che negli anni sono stati presenti in regione.
Folkest in Cadore
Il Cadore, con le suddivisioni territoriali, le tradizioni culturali, la lingua, le Regole e la Magnifica Comunità, sono un territorio che si presta naturalmente a un progetto culturale e turistico come quello di Folkest. In attesa di tempi migliori per nuovi, grandi progetti, quest’anno il primo giorno di agosto ad Auronzo di Cadore si esibiranno il progetto Dalle Alpi alle Pampas con i due spettacoli Il viaggio di Miguel e il Quinteto Porteño, mentre l’8 agosto toccherà a Lune Troublante e Green Waves, e il 17 agosto sarà la volta della pièce teatrale e musicale La luce e le mani, sulla figura di Tina Modotti.
Folkest a Capodistria
Molti sono stati i grandi artisti che si sono esibiti nel capoluogo istriano grazie all’AIAS e a Folkest: due sono gli appuntamenti che quest’anno si terranno nello spazio della Taverna in piazza Carpaccio il 22 agosto, con gli istriani Le C@tene e Perpetuum Mobile, mentre il 23 agosto I Nomadi, tra i miti della musica italiana, sempre grazie alla collaborazione della CAN Capodistria e del Comune di Capodistria, supportati dal Ministero della Cultura della Repubblica di Slovenia.
Folkest a Udine
Udine ha sempre rappresentato uno dei fulcri dell’attività di Folkest. Quest’anno scenderà dal Castello per proporre negli spazi cittadini uno spettacolo dedicato alla storia del lavoro friulano sulla Transiberiana, Irkutzk, Stazione di Irkutzk, in programma l’11 agosto in piazza Venerio a Udine e una riflessione su un artista friulano di grande spessore, un poliedrico personaggio che nella prima metà del Novecento ha segnato la vita culturale del Friuli con la sua presenza, Tita Marzuttini, al quale sarà dedicato il progetto Tite Grison che verrà presentato in piazza Venerio il 31 agosto e replicato a Cussignacco il 3 settembre, in collaborazione con l'Associazione Progetto Musica e il festival Nei suoni dei luoghi; un concerto su tematiche a cavallo tra il mondo classico e popolare, con Lino Straulino e La sedon salvadie e il gruppo Kujacustic.
Folkest e il territorio, i concerti in regione
Dopo le anteprime agostane, lo svolgimento del festival nelle sale e in piccoli spazi urbani del Friuli Venezia Giulia avverrà dal 17 settembre al 5 ottobre. In linea con le disposizioni ministeriali, sarà necessaria ovviamente la prenotazione per presenziare a tutti gli spettacoli. Informazioni sulle prenotazioni saranno fornite in seguito.
Folkest e il sociale
Da quest'anno Folkest collabora con un affascinante progetto di turismo accessibile in alta quota, Il volo degli angeli, abbinato alla valorizzazione del territorio a livello turistico, inediti piatti con prodotti tipici locali ad alto tasso di bontà e creatività abbinati ai concerti di musica folk di Folkest.
Folkest a Spilimbergo
Si concluderà a Spilimbergo, che di Folkest è la casa, nelle due prestigiose sedi del Teatro Miotto, per le fasi musicali, e il salone di Palazzo Tadea per Parole e Musica.
Premio Alberto Cesa
I finalisti del premio Alberto Cesa 2020 sono: Bratiska – Italia; Calimani - Toscana; Carlo Pestelli – Piemonte; Little Train Band – Italia; Mesudì – Italia; Musica Spiccia – Italia; Politikos – Grecia/Italia; Violoncelli Itineranti ft. Ana Pilat – Italia/Slovenia/Croazia.
I seminari di Folkest
Quest’anno in collaborazione con l’Associazione Gottardo Tomat di Spilimbergo, si terrà nella cittadina del mosaico uno straordinario seminario sulla vocalità mediterranea, eccezionalmente tenuto da Elena Ledda, la “voce della Sardegna”, una delle più grandi artiste della world music mondiale.
Folkest e Operaprima-Wien
Da tre stagioni Operaprima-Wien presenta in Italia progetti di opere liriche che mirano a coinvolgere un’intera comunità (nello specifico quella di Pozzuolo del Friuli) per mettere in scena titoli del repertorio italiano. È il tentativo di orientarsi allo spirito della tradizione italiana che vedeva il teatro d’opera al centro dell’attività culturale cittadina del '700-'800.
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