Cultura e Spettacoli
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Dal 7 maggio: Rose, Libri, Musica, Vino. A Trieste

Ritorna aperta al pubblico nel Parco di San Giovanni tutti i venerdì di maggio la rassegna culturale promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e dall’Università degli Studi di Trieste. Tema 2021: la cura

Dal 7 maggio: Rose, Libri, Musica, Vino. A Trieste

  

 Dopo lo stop dovuto alla pandemia, compensato dall’uscita del volume dedicato ai primi dieci anni, torna in uno dei palchi più originali e suggestivi la rassegna Rose Libri Musica Vino, promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e dall’Università degli Studi di Trieste e curata anche quest’anno da Patrizia Rigoni. Nata con lo scopo di valorizzare il Parco culturale di San Giovanni, luogo che un tempo ospitava l’ex ospedale psichiatrico provinciale e che ora è un bellissimo giardino a disposizione della Città, è ormai giunta alla X edizione, diventando negli anni un appuntamento consolidato, particolarmente atteso in un momento in cui la bellezza sembra essere uno dei farmaci più efficaci per curare gli effetti di una crisi tutt’altro che risolta. E non a caso cura sarà la parola-chiave dell’edizione che partirà venerdì 7 maggio e si terrà tutti i venerdì del mese a partire dalle ore 15.30, orario in cui è stata fissata la passeggiata nel Parco, fino alle 21.30, con possibilità di cenare al bar “Il Posto delle Fragole”: alle 17.15 sarà la volta delle Rose, alle 18 dei Libri, alle 18.45 della Musica e alle 19.30 del Vino.

All’insegna della leggerezza che da sempre caratterizza questa manifestazione numerosi ospiti provenienti da tutta Italia e portatori di molteplici competenze — filosofi, vignaioli, musicisti, docenti universitari, psichiatri, botanici, giornalisti — proveranno a chiedersi quali nuovi significati ha assunto la parola cura. Non sarà ininfluente chiederselo in un luogo che proprio grazie alla cura si è trasformato da luogo di dolore a luogo di bellezza; non sarà ininfluente farlo nel cinquantesimo anniversario dell’arrivo a Trieste di Franco Basaglia, colui che ha dimostrato che “l’impossibile può diventare possibile” quando s’investe tempo, cura e attenzione, quando si scommette sulle relazioni, anche quest’ultima una parola-chiave di Rose Libri Musica Vino, come spiega la curatrice Patrizia Rigoni: «Da sempre in questa Rassegna cerchiamo di lavorare per un largo pronome del Noi: per questo abbiamo pensato di poter assumere proprio la parola-chiave Cura per riaprire questa edizione speciale 2021 e declinare in vari modi la contemporaneità che attraversiamo, come da sempre ci piace fare».

La giornata inaugurale partirà con una passeggiata guidata dallo psichiatra Mario Novello sul tema “A San Giovanni 50 anni dopo”, seguita alle 17.15 dalla presentazione di “Rose Libri Musica Vino duemilaeventi”, il libro uscito a dicembre dello scorso anno, alla presenza della giornalista Barbara Schiavulli, dello psichiatra Franco Rotelli e del docente di Scienza e Tecnologia dei Materiali Vanni Lughi, tre degli autori che hanno accettato di ripercorrere la storia della rassegna disegnando nuovi orizzonti. Alle 18 è il momento Libri: protagonista sarà il testo di Luisella Battaglia “Un’etica per il mondo vivente. Questioni di bioetica medica, ambientale, animale” (Carocci, Roma 2011), dove la fondatrice e attuale presidente dell’Istituto italiano di Bioetica abbraccia la dimensione della complessità e si chiede come raccordare gli interessi dell’umanità attuale con quelli delle generazioni future, dell’ambiente e delle altre specie; ne parlerà con Bruna Scaggiante, docente di Biologia molecolare all’Università di Trieste e presidente della Lilt. Al termine della conversazione la violoncellista Elena Borgo, voce dei violoncelli che accompagna il film “In the mood for love” del famoso regista cinese Wong Car Wai, proporrà al pubblico delle “Armonie dello spirito”. Concluderà la prima serata l’incontro con Nino Caravaglio, vignaiolo in Salina e “restauratore” di paesaggio, che stimolato dalla giornalista Simonetta Lorigliola, autrice del libro di prossima uscita per Deriveapprodi “Isole enoiche”, racconterà di come la vite e il vino siano rinati alle Eolie e traccino prospettive di futuro per l’arcipelago Patrimonio dell’Umanità. I vini proposti, che sarà anche possibile degustare, sono l’Infatata 2020 (una Malvasia delle Lipari) e il Palmento di Salina 2020.

Gli incontri si svolgeranno in presenza e saranno aperti al pubblico nel rispetto delle misure generali per la prevenzione e il contenimento dell’emergenza Covid-19; sono disponibili 200 posti a sedere a ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito www.montepanta.it

Gli eventi saranno registrati e fruibili in differita su YouTube; in caso di maltempo saranno sospesi al pubblico.

È possibile pranzare e cenare, degustare e acquistare vini al bar “Il Posto delle Fragole”, dove è consigliata la prenotazione allo 040 578777 (www.ilpostodellefragole.eu)

Fonte: Comunicato stampa
Dal 7 maggio: Rose, Libri, Musica, Vino. A Trieste
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