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Obbligo vaccinale agli over 50 per frenare la corsa di omicron

Terza dose somministrata al 40%. Draghi tiene la scuola in presenza

Obbligo vaccinale agli over 50 per frenare la corsa di omicron

Corre la variante omicron. Corre e non sembra avere freni tanto da indurre i vertici dell’Oms a dichiarare che nel giro di un paio di mesi oltre il 50% della popolazione europea ne sarà stata contagiata.
Il virus sta facendo la voce grossa un po’ ovunque. Gli esperti spiegano che le pandemie in corso sarebbero addirittura due: quella dovuta alla cosiddetta variante delta e, appunta, quella targata omicron.
Ques’ultima, come già scritto, risulta decisamente più contagiosa, ma fortunatamente a ciò non sembra corrispondere altrettanta pericolosità. Almeno per chi si è protetto vaccinandosi.
Il vaccino non impedisce il contagio, ma chiaramente ne diminuisce gli effetti, in particolare quelli più gravi.
Se a balzare agli occhi, in questi giorni, sono i numeri, altissimi, dei nuovi positivi, ad essere tenuti sotto stretta osservanza devono essere però altri dati, quelli riferiti alle ospedalizzazioni.
Crescono i ricoveri e quelli in terapia intensiva. Si tratta comunque, e per fortuna, di una crescita contenuta. Potremmo dire gestibile, se il sistema sanitario non fosse continuamente - e non da oggi - sempre sotto stress.
Corre il virus, ma corrono anche le vaccinazioni (superato il 40% della platea destinataria della terza dose). Così come sta procedendo a ritmi abnormi il sistema dedicato all’esecuzione dei tamponi che sono ormai, ogni giorno, circa un milione.
Dietro a questi numeri c’è un personale sanitario da tempo stremato a cui si continuano a chiedere sforzi. Bisognerà capire quanto potrà ancora reggere.
Per fronteggiare la situazione il Governo ha deciso di procedere con forza sulla strada delle vaccinazioni, di fatto l’unica barriera utile alla circolazione del virus e soprattutto ai suoi più nefasti effetti. Da qui la decisione di imporre l’obbligo vaccinale a tutti gli over 50, oltre ad una serie di categorie professionali (sanitari, personale scolastico, militari e forze dell’ordine).
Chi, over 50, non si vaccinerà, dal 15 febbraio sarà sanzionato dall’Agenzia delle Entrate con una multa di 100 euro.
Ben più gravosa la sanzione per chi, over 50, si recherà al lavoro senza green pass rafforzato: multa fino a 1500 euro.
In sostanza per chi ha compiuto 50 anni per poter lavorare è obbligatorio il green pass rafforzato. Per chi ha meno di 50 anni è sufficiente il green pass base che si può avere anche sottoponendosi a tampone.
Green pass rafforzato obbligatorio anche per tutta una serie di attività per le quali prima bastava il green pass base, compreso l’accesso in palestra, nelle piscine, alle fiere, ai congressi o negli alberghi.
Scuola Si è molto discusso sull’opportunità di tornare alla didattica a distanza. Ma sul punto il Premier Draghi è stato chiaro: "La scuola in presenza sarà l’ultima a chiudere".

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