Attualità
stampa

Myanmar martoriato, ma le vocazioni fioriscono comunque

Lo riferisce Marisa Bertolo, consacrata laica delle Ancelle Missionarie del Santissimo Sacramento, a Cristo Re

Myanmar martoriato, ma le vocazioni fioriscono comunque

Dal Myanmar (ex Birmania) giungono notizie di sangue e di morte. In seguito al colpo di stato militare che ha rovesciato il governo civile si è determinata una situazione di continui soprusi e massacri sulla popolazione inerme, costretta alla fuga nelle foresta, mentre gli oppositori del regime cercano di unirsi alle etnie ribelli per organizzare la rivolta.
In questo quadro molto complesso, segnato da terribili violenze, continuano a fiorire vocazioni religiose. Ce ne parla Marisa Bertolo, consacrata laica delle Ancelle Missionarie del Santissimo Sacramento, inserita attualmente nella Parrocchia di Cristo Re di Pordenone (e responsabile delle consacrate laiche della sua Congregazione per il Veneto). Lei stessa ha partecipato, lo scorso 29 aprile, alla professione religiosa di quattro consorelle provenienti appunto dal Myanmar: suor M. Pasqualina, suor M.Naw Elsi, suor Mary Sue e suor M. Elma. Le nuove consacrate hanno seguito presso la Casa generalizia di Roma la fase conclusiva della loro formazione, mentre hanno vissuto il primo tratto di questo percorso nelle due comunità presenti nelle Filippine e nel Myanmar. Altre due religiose della stessa Congregazione hanno rinnovato il giorno dopo i voti per la consacrazione perpetua: unite nell’Eucaristia, quale rendimento di grazie, desiderano essere testimoni di questo sconfinato dono.
Sono giovani meravigliose, ricche di fede e di entusiasmo. Per il momento sono impegnate qui, quale forza nuova per le comunità di suore anziane e ammalate; ma esprimeranno il loro carisma missionario con il vivo contributo della loro testimonianza nelle parrocchie; inoltre c’è bisogno della loro giovinezza generosa in terra di missione e nello stesso Myanmar. Riescono a esprimere sorridente gioia cristiana nonostante la tragica situazione del loro Paese che sta vivendo giorni drammatici. Là molte chiese e conventi sono diventati rifugio della popolazione in fuga. Ci sono combattimenti dovunque, pertanto si vive in costante pericolo per la vita. I mercati e i negozi sono chiusi, spesso sono tagliati internet e la corrente elettrica. In quel dramma quotidiano le suore continuano a raccogliere bambini e giovani per proteggerli e fare con loro attività di animazione. Certo nella loro casa intendono assicurare per i bambini anche la scuola, ma nel quadro attuale del Paese è necessario accogliere, oltre ai bambini e ragazzi, anche anziani e ammalati.
Le suore di quel Paese che attualmente vivono a Roma o nelle Filippine sono continuamente in ansia a causa delle notizie di attacchi spietati dei militari contro la popolazione inerme che ha quasi abbandonato totalmente i villaggi per cercare salvezza con la fuga.
Il Myanmar, anche con il vicino Vietnam, sarebbe un vivaio di vocazioni, tanto che l’Istituto continua ad andare avanti grazie al contributo di quel territorio: alcune religiose di quelle zone sono a Roma ed altre in varie località, ma ora tutto sembra travolto da una situazione che si fa sempre più grave e minacciosa.
Attualmente è molto diffusa l’ora mensile di preghiera missionaria che è nata a Treviso, dall’ispirazione di una suora cieca, e si è estesa a tutta la Penisola.
"Si tratta di bombardare il Cielo con le nostre preghiere - conclude Marisa -. In sintonia con la Comunità di Sant’Egidio e con la voce di Radio Maria, che ha diffuso questa iniziativa, abbracciamo il mondo intero con l’intenzione di invocare la pace per i Paesi che sono dilaniati dalla guerra".
Flavia Sacilotto

Myanmar martoriato, ma le vocazioni fioriscono comunque
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento