"“Il governo salvi le scuole pubbliche paritarie" flashmob il 18 giugno
Domani, giovedì 18 giugno, alle ore 14.30 si terrà il flashmob #Liberidieducare a piazza Montecitorio a Roma per sensibilizzare il governo sullo stato di grave crisi che vede le paritarie e a rischio chiusura
“Il governo salvi le scuole pubbliche paritarie, un reale pluralismo scolastico e culturale ha bisogno di un intervento che impedisca la morte di questi istituti, garantiti dal diritto costituzionale che tutela la libertà educativa. Per questo giovedì 18 giugno, alle ore 14.30 si terrà il flashmob #Liberidieducare a piazza Montecitorio a Roma per sostenere il lavoro dei parlamentari, chiedere coerenza e responsabilità affinché votino gli emendamenti proposti a sostegno delle famiglie meno abbienti, difendano il diritto sancito dalla L. 62 /2000 sulla libertà di scelta educativa dei genitori, salvino le scuole pubbliche paritarie per salvare a settembre la scuola pubblica tutta”. Ad affermarlo Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro vita e famiglia onlus, tra i co-organizzatori dell’evento #Liberidieducare insieme all’associazione Non si tocca la famiglia, Associazione family day, comitato Polis pro personae e altre sigle.
“L’assurdità – proseguono Brandi e Coghe – è che stanno vivendo la crisi, data dall’emergenza coronavirus, proprio quelle paritarie con rette più popolari. Ma la soluzione esiste: puntare a ottenere la detraibilità integrale delle rette, come richiesto anche dalle scuole gestite da enti religiosi, gesuiti, suore e frati. In più, in caso di necessità di locali in più per la fase dell’emergenza da parte delle scuole pubbliche, perché non sfruttare quelli disponibili negli istituti scolastici paritari, con canone prefissato e senza oneri a carico di questi? Tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto alla scuola ma devono essere protetti dal contagio”. “Tutelare le paritarie – concludono – significa anche tutelare i tanti bambini con disabilità che le frequentano, che chiedono giustizia e non discriminazione”.
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