I 20 anni di Articolo 21 anche in Friuli Venezia Giulia
Domani, 25 gennaio, saranno rese note tutte le iniziative in programma che continueranno per tutto il 2022 con l'intento di dare voce a chi non ce l'ha e di essere rete delle reti
Vent'anni e tante cose ancora da dire, strade da percorrere, idee da mettere in circolo e ideali da difendere: Articolo 21 entra nella sua età migliore e rilancia i temi che hanno caratterizzato l’attività dal primo giorno. Ossia quella “fissazione” per la libertà di espressione, che però non coincide con il via libera agli insulti. Dal 2002 ad oggi sono successe molte cose attorno a noi, dentro di noi, grazie a noi o nonostante noi, l’associazione Articolo 21 è cresciuta grazie all’apporto e all’attenzione di un mondo che non coincide con quello dei giornalisti e che ci ha aiutato ad illuminare le periferie geografiche, sociali, economiche, e a raccontare ciò che molti non hanno voluto vedere o narrare in Italia e nel mondo. Per questo il compleanno di Articolo 21, che cade il prossimo 27 febbraio, sarà una festa lunga, allargata ai circoli regionali e partecipata da associazioni, enti, università, fondazioni e collaboratori che sono parte di una grande famiglia che marcia nel solco della libertà e del rispetto dell’altro. «I vent’anni di Articolo21 non saranno un’occasione puramente simbolica — tiene a precisare la portavoce nazionale Elisa Marincola —. Con la memoria di questo lungo e intenso periodo insieme e con ogni singola iniziativa nazionale e soprattutto locale, intendiamo rilanciare le campagne che abbiamo promosso, condiviso con altre realtà e che continuiamo a rilanciare perché l’emergenza democratica non sembra aver fine in Italia e nel mondo, e l’attuazione dei principi costituzionali richiede ancora un lungo cammino e l’impegno di tutte e tutti noi ancora per molto».
Molti anche in Friuli Venezia Giulia gli appuntamenti dell’ampio programma in parte già definito e in parte in allestimento. Domani, martedì 25 gennaio, nel corso della conferenza stampa in programma alle ore 12 al Circolo della Stampa di Trieste in corso Italia 13 — alla quale parteciperanno Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa e tra i fondatori dell'associazione; don Pierluigi Di Piazza e Fabiana Martini, presidente e portavoce del circolo del Friuli Venezia Giulia; Carlo Muscatello, presidente di Assostampa FVG, e Cristiano Degano, presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia — una targa e la tessera onoraria di Articolo 21 verranno consegnate alla vigilia del 28° anniversario della strage di Mostar, in cui persero la vita i giornalisti Rai Marco Luchetta, Saša Ota e Dario D'Angelo, alla Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin, che sarà rappresentata dalla presidente Daniela Corfini Schifani Luchetta. Il riconoscimento è un tributo all'impegno ormai quasi trentennale a trasformare il dolore in azione a servizio dei più piccoli e a illuminare quell'informazione che non oscura i bambini e le bambine, spesso dimenticati perché nati nel posto sbagliato o perché non votano.
Nel pomeriggio, precisamente alle ore 15.45 in piazza della Libertà, analogo riconoscimento sarà consegnato a Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi, fondatori di Linea d’Ombra, per il loro prendersi cura delle persone che arrivano dalla Rotta Balcanica dopo mesi e mesi, quando non addirittura anni, di cammino spesso caratterizzato da violenze e torture, per la loro capacità di non adeguarsi all'indifferenza istituzionalizzata.
Infine alle ore 17.30, nell'ambito di “Pensieri, parole e musica per Giulio” a 6 anni dalla tragica scomparsa, una piccola delegazione di Articolo 21 sarà a Fiumicello per consegnare alla famiglia Regeni e all'avvocata Ballerini e al Consiglio comunale dei Giovani, di cui Giulio è stato sindaco, una targa e la tessera onoraria dell'associazione, che sin dall'inizio ha promosso la scorta mediatica per Giulio rinnovando costantemente la richiesta di verità e giustizia per Giulio Regeni. L'attestazione vuole esprimere la riconoscenza per non essersi rassegnati al male, per non aver mai smesso di credere nella giustizia e per aver affermato il primato della persona ma anche il diritto alla dignità e all'intangibilità dei corpi.
Le celebrazioni e le occasioni d'incontro non si esauriranno martedì, ma continueranno per tutto il 2022 con l'intento di dare voce a chi non ce l'ha e di essere rete delle reti: in questo senso saranno molte le iniziative che Articolo 21 sosterrà e le collaborazioni che metterà in atto con altre realtà come ad esempio il Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, il Festival di giornalismo di Ronchi dei Legionari, il Festival della Costituzione di San Daniele del Friuli e il Pordenone Docs Fest – Le voci dell’inchiesta.
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