Elezioni comunali, ad Azzano è ballottaggio tra Piccini e Guin
La vittoria di Colussi restituisce Casarsa al centrodestra. Quorum raggiunto a Cimolais: Protti sindaco. Niente da fare a Vito d'Asio, arriverà il commissario
Si votava in nove comuni del Friuli occidentale per eleggere il Sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. Ad urne chiuse e spoglio dei voti concluso ne sono stati eletti sette. Per uno, quello di Azzano Decimo, sarà necessario attendere l’esito del turno di ballottaggio in programma domenica 26 giugno.
Si dovrà attendere un po’ di più, presumibilmente un anno, per conoscere invece il nuovo sindaco di Vito d’Asio, dove c’era un unico candidato, ma il non raggiungimento del quorum ha impedito l’elezione e determinato il commissariamento del comune.
Il centrosinistra si riconferma soltanto a Maniago dove Scarabello, vicesindaco dell’uscente Carli, è stato eletto sindaco all’insegna della continuità.
Il centrosinistra perde Casarsa che, grazie a Claudio Colussi, torna ad appannaggio del centrodestra dopo dieci anni.
Stravince il centrodestra a Fontanafredda, dove Michele Pegolo si riconferma sindaco con l’80% dei consensi, laciando le briciole a un centrosinistra presentatosi diviso tra Cittadini e Pd. Un risultato probabilmente atteso, ma straordinario nei numeri specie se si pensa che il centrosinistra guidava il comune con Peruch fino al 2016.
Ad Aviano Paolo Tassan Zanin diventa sindaco 27 anni dopo il padre. Viene eletto, sostenuto da liste civiche collocabili tra centro e centrodestra, sconfiggendo il sindaco uscente Zompit De Marco appoggiato dai partiti del centrodestra.
Finisce in parità il derby, tutto interno al centrodestra, tra Lega e Fratelli d’Italia.
A Prata di Pordenone, la Lega riesce a confermarsi alla guida del paese eleggendo al fotofinish Katia Cescon che supera di soli 48 voto Daya De Nardi, sostenuta da Fratelli d’Italia. Da notare che le due candidate insieme raggiungono il 93% relegando il candidato del centrosinistra sotto il 7%.
Fratelli d’Italia si prende la rivincita ad Azzano Decimo portando al ballottaggio Piccini. Ballottaggio da cui resta fuori Angelo Bortolus che aveva il sostegno degli altri partiti del centrodestra.
Ad affrontare Piccini, domenica 26 giugno, ci sarà Enrico Guin, esponente del Pd e assessore uscente, che probabilmente sperava di chiudere il primo turno come primo. Non gli basterà convincere gli elettori che al primo turno hanno votato Panontin (nella cui lista erano confluiti gli assessori uscenti, già del Pd, Stefanutto e Bortolin). Ma al ballottaggio le carte potrebbero rimescolarsi completamente. Nessun risultato può darsi già per scontato.
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