Adolescenti, il gruppo aiuta a formare la personalità
Il senso del gruppo è un elemento ricco di questioni che accendono insieme paure e desideri. Per iniziare a fare un po’ di chiarezza intorno a questo tema così complesso mi pare utile intanto provare a definire meglio che cosa sia il gruppo per un adolescente.
l lavoro a contatto con gli adolescenti e con i loro genitori mi ha portato a notare come il senso del gruppo sia un elemento ricco per entrambi di questioni che accendono insieme paure e desideri. Per iniziare a fare un po’ di chiarezza intorno a questo tema così complesso mi pare utile intanto provare a definire meglio che cosa sia il gruppo per un adolescente.
Il gruppo, in adolescenza, assume forma e valenze nuove e centrali per il percorso di crescita e la costruzione dell’identità.
Le trasformazioni somatiche che avviano, con la pubertà, il turbolento e creativo percorso adolescenziale, si accompagnano ad un progressivo orientamento dei preadolescenti nel ricercare al di fuori della famiglia i propri investimenti. I ragazzi appaiono allora impegnati nella continua propulsione verso affetti e riferimenti, con movimenti di allontanamento dalle figure che sono state fino ad allora punto di riferimento e rifornimento affettivo.
Ha così inizio la profonda trasformazione che coinvolge l’adolescente nelle sue relazioni con il mondo esterno, a partire da quella con i genitori, con se stesso, con il proprio corpo. Dopo la pubertà nulla sarà più come prima: il passaggio attraverso questa fase porta anche destabilizzazione ed improvvisa perdita di certezze e riferimenti. La spinta della crescita si accompagna quindi ad uno stato di fisiologica fragilità, per il lavoro di separazione, trasformazione e progressiva individuazione di sé che l’adolescente compie, nella tensione creativa di costruzione della propria identità, oscillando tra bisogni di ritiro nella propria soggettività e bisogni di appartenenza.
Il gruppo quindi assume un significato di rottura o superamento dalle dipendenze infantili, diventa luogo di sicurezza affettiva, di intense esperienze emotive e di elaborazione dell’identità.
L’adolescenza inoltre porta fortemente le impronte dell’ambiente culturale e del tempo in cui si svolge; ogni adolescente dovrà, a sua volta, lasciare la propria impronta generazionale ed è proprio attraverso il gruppo dei pari che gli adolescenti contribuiscono alla formazione di una identità generazionale, con la costruzione di valori comuni e l’uso di "oggetti generazionali" condivisi. E’ anche per questa ragione che le nuove tecnologie e i nuovi mezzi di comunicazione occupano uno spazio così centrale nella vita dei giovanissimi. I luoghi virtuali degli incontri, o la modalità di essere continuamente in contatto, caratterizzano le nuove generazioni e quindi le qualità dei gruppi, che in linea con le caratteristiche della società postmoderna, hanno oggi un carattere più fluido e confini meno definiti. Si può velocemente e facilmente transitare da un gruppo all’altro nel reale e nel network. Certamente questo nuovo panorama spiazza le generazioni precedenti che, cresciute con altri specifici panorami, provano a volte un profondo senso di incomprensione e smarrimento.
Federico Carniello
Psicologo e Psicoterapeuta
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