Aprile, il mese degli asparagi. Una verdura preziosa
Il parere del nutrizionista: ricco di acqua e di vitamine è anche versatile da proporre in cucina
Asparagi. Con aprile è iniziata la stagione degli asparagi che si protrarrà per circa due mesi concludendosi agli inizi di giugno. In questo periodo nel nostro territorio è un susseguirsi di feste, sagre e incontri per celebrarli. Vera risorsa per l’alimentazione, che al di là delle sue eccezionali caratteristiche nutrizionali, in cucina è un ottimo ingrediente per la preparazione di ricette gustosissime e allo stesso tempo poco caloriche e ricche di nutrienti. Che sia verde, bianco o violetto, descriviamo subito quali sono le sue caratteristiche nutrizionali. Per quanto riguarda il colore, al di la di piccole differenze nutrizionali, possiamo scegliere quello che preferiamo: da questo punto di vista sono molto simili, la scelta la faremo in base al modo di impiego e al gusto: un sapore più delicato l’asparago bianco, più deciso quello verde. I primi pregi nutrizionali sono una caratteristica comune a tanti prodotti dell’orto: ricchezza d’acqua e nutrienti, vari fito-composti preziosi e povertà in calorie. L’asparago è notoriamente diuretico perché ricco di potassio e povero di sodio e dell’aminoacido asparagina che favorisce la diuresi. Inoltre contiene circa il 92% d’acqua, tanta fibra e meno di 30 calorie. Per quanto riguarda le vitamine, una porzione di asparagi soddisfa la metà del fabbisogno di vitamina K, quasi totalmente quello dell’acido folico (vit B9), e un buon contenuto di vitamina C oltre a carotenoidi e vitamina A. Sono fonte di quercetina, una molecola di grande interesse in ambito di ricerca per i potenziali effetti di protezione sul sistema cardiovascolare e di interazione con alcuni geni della longevità. Questo ortaggio presenta, infine, anche delle notevoli proprietà antiossidanti grazie all’alto contenuto di glutatione, una molecola che il nostro organismo utilizza per neutralizzare i radicali liberi. Ma al di la di queste miracolose proprietà che vanno dall’effetto diuretico sino a diventare quasi un elisir di lunga vita, è molto versatile in cucina. Questa sua caratteristica ci permette di incrementare il consumo di ortaggi in maniera semplice, soprattutto per quelle persone che hanno difficoltà a consumare le tre porzioni di verdure giornaliere raccomandate. L’asparago può essere utilizzato da crudo da solo o misto con altre verdure per deliziose insalate, oppure di contorno per tanti piatti. Inoltre si presta alla preparazione di vellutate, risotti e come condimento per pastasciutte. Il suo sapore particolare si accosta bene ai crostacei e ai molluschi, arricchendo di sapore, di nutrienti e di fibra le pietanze. Un modo tradizionale per consumarlo è abbinarlo alle uova. Qualunque sia il modo, l’unica accortezza è quella di non cuocerlo troppo, per non perdere le qualità nutrizionali, bastano appena pochi minuti di cottura.
Andrea Maccioni
Biologo nutrizionista
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