Pordenone
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Madonna della salute, devozione e tradizione popolare

Molte le celebrazioni nelle parrocchie cittadine e nel Friuli Occidentale

Madonna della salute, devozione e tradizione popolare

Sono una trentina circa, in diocesi, le chiese e le comunità ove s’invoca la Madonna della Salute. Ecco la rassegna dell’area pordenonese. Per le altre, vedere le pagine del Veneto.

Sant’Ulderico

A Villanova vecchia, la festa della Madonna della salute è stata celebrata domenica 15 novembre, con le Messe alle 9.30 e 14.30. La preparazione alla festa è stata preceduta, alcuni giorni prima, dalla recita del rosario alle 20. Appuntamento molto sentito, sottolinea don Claudio.

Cristo Re

Nel contesto della festa patronale, s’invoca pure la protezione della Madonna della Salute. Venerdì 20, messa ore 18.30, con l’intervento di Alex Zappalà. Sabato 21 messa alle 18.30; domenica 22, messa solenne alle 11, presieduta da un sacerdote della Comunità di Villaregia.
Don Claudio, nel foglio settimanale, informa che quest’anno la festa patronale ha subito degli adattamenti alla situazione, illuminati anche dalla frase di Papa Francesco: "Come vorrei una Chiesa povera per i poveri". Da qui l’idea di suddetta proposta, all’insegna della semplicità.

San Giuseppe

Nel quartiere di Borgomeduna, da antica data, è radicata la consuetudine di celebrare la festa della Madonna della salute, invocata come "Madre di Misericordia". Da giovedì 19 novembre, inizia la preparazione spirituale, con un incontro di preghiera alle 18, accompagnato da una riflessione. Domenica 22, messa solenne alle 11. Gli altri anni, il sabato, al calar del sole, c’era la consuetudine delle famiglie, di esporre un lume sul davanzale o sulle terrazze, per dare al quartiere un clima festoso e un segno di fede. Alle 18, in chiesa, c’era la messa prefestiva; alle 20, con la recita del Rosario e una riflessione. Al termine, in oratorio, c’era la "castagnata", con la tombola e il mercatino del ricamo, organizzato dal "gruppo del cucito".

Ospedale Civile

Messe: sabato 21 novembre, ore 18 e domenica 22, ore 10: celebrate da don Bernardino, cappellano capo; a beneficio di tutti gli ammalati e gli operatori sanitari.
Quest’anno ha dovuto rinunciare ad accompagnare i pellegrini a Loreto e a Lourdes, com’era solito, accogliendo le richieste di ammalati, familiari, volontari e operatori della sanità. Si ricordano con commozione le immagini, con centinaia di volti, rasserenati dall’incontro con Maria, invocata nell’eucaristia, nella basilica di San Pio X; o nella suggestiva processione "aux flambeaux" con la solenne benedizione; la messa alla "Grotta" e la "Via Crucis" notturna, al monte Calvario, per trovare la forza di affrontare la sofferenza, la malattia e trovare Speranza.
Uno dei sogni di don Bernardino, che nella settimana, celebra ogni giorno la Messa alle 7.15 e alle 15.30, era quello di dotare alcuni reparti del nosocomio, della "filodiffusione". Si augura che nel nuovo Ospedale questo "servizio" si possa realizzare, per offrire agli ospiti l’ascolto di una preghiera e una parola di conforto, nei vari momenti della giornata, a volte interminabile, sul letto di sofferenza.

Tiezzo

E’ il paese nel quale c’è l’afflusso più elevato di fedeli per la ricorrenza, profondamente radicata, come informa il parroco don Matteo Lazzarin. Pur con un certo ridimensionamento, questi gli appuntamenti di sabato 21: Messe ore 7.30, 9.00, 10.30 (solenne, presieduta dal vescovo Pellegrini), 18.30 e 20. Alle 14.30 c’è un tempo di preghiera e l’affido a Maria del Paese. Gli scorsi anni c’era la partecipata processione lungo le vie del Paese, addobbate con buon gusto. Quest’anno la rivista dei paolini "Credere" dedica un "servizio speciale" alla devozione, con una conversazione col parroco. Informa che in questo contesto era stata prevista l’inaugurazione di un affresco, dedicato a San Cristoforo. Auspica che anche per intercessione del Santo patrono dei viaggiatori, si possa uscire indenni dalla pandemia.

Pravisdomini

Domenica 22 novembre, alle 11 si celebra la messa alla parrocchiale. Presso il santuario della Madonna della salute, in via Roma, come conferma don Giacomo Tesolin, c’è una statua di Maria, seduta in trono, proveniente da Torino. Maria tiene in mano un fiore e dall’altra il bimbo Gesù, contornata dagli angioletti. Il tempio è aperto ogni giorno, dalle 9 al tramonto del sole. Ogni 5 anni l’evento ha una maggiore solennità, collegata alla "Madonna del gran perdon". Sentita è pure l’iscrizione alla "Confraternita", da parte di numerose famiglie che, per l’occasione, fanno un’offerta, donata alle Suore del monastero della Visitazione di San Vito.

Barco

Sabato 21 novembre, quest’anno non ci sarà l’invocazione a Maria, col titolo di "Virgo fidelis", caro ai Carabinieri in congedo e in servizio, che confluivano da tutta la zona, come informa don Steven Bral, della Comunità di Frattina.

Maniago

Sabato 21 novembre, messa solenne alle 10, nel duomo, con la cappella della visitazione del Mombelli, del 1692. I presenti vengono posti sotto il manto di Maria, invocata col titolo di "Salus infirmorum": "salute degli infermi". Gli altri anni i fedeli condividevano il "fiore della bontà": un gesto di solidarietà, a sostegno di varie iniziative di carità, promosse dalla comunità. L’appuntamento si collega alla festa di San Mauro martire, patrono della parrocchia, che coincide con questa data. La devozione alla Madonna della salute è sorta nella chiesetta di via Umberto I, con una tela del Mengardi, dedicata a Maria, e la statua della "Madonna vestita", del 1500, di recente restaurata. Devozione autorizzata dal vescovo Enrico di Strassoldo, in quanto l’edificio si trovava nei pressi di una sorta di ospedale o "senodoco", per accogliere i pellegrini e curare gli infermi.

San Martino di Campagna

Sabato 21 novembre, la Messa si celebra alle 18, alla parrocchiale, invocando la protezione di Maria, in questo momento così difficile. Presso la chiesetta di San Pellegrino c’è un affresco dedicato alla Madonna della salute, del 1600: è rappresentata in trono, col bimbo Gesù. Il tempio è stato restaurato, su intervento del locale gruppo Alpini. Gli altri anni, ampia era la partecipazione dei fedeli, che si raccoglievano anche all’esterno, sotto il chiostro, come informa il parroco, don Dario Toffolo.

Madonna del Monte

Sabato 21: messa alle 17.30. Domenica 22: ore 11.15 e 17.30.

Ramuscello

Sabato 21, alle 18 e domenica 22, alle 8 e alle 10.30, le messe vengono celebrate da don Rosario Gozzo. La chiesetta, di proprietà dei conti Freschi, in Villa, fu il primo tempio della parrocchia, intitolata a Santa Maria della Salute.

Rivarotta

A Rivarotta di Pasiano, fitto è il calendario degli appuntamenti. Domenica 22 novembre, la messa viene celebrata nel pomeriggio. Sta diventando una partecipata consuetudine il fatto di consegnare la statua della Madonna, esposta nella chiesetta di Traffe, ad una famiglia ospitante che, il giorno seguente, recita il rosario, presenti gli anziani e i fedeli della borgata. La sera, la statua viene portata processionalmente presso una nuova famiglia, sempre recitando il rosario; così per tutta la settimana, come informa don Lelio Grappasonno.

Ceolini

Sabato 21 novembre, la messa viene celebrata alle 10, animata dal gruppo del canto. Domenica 22, è alle 9.45. Durante la settimana, dal lunedì al venerdì, si celebra alle 18.30.
Gli altri anni c’era un appuntamento gioioso e partecipato, per tutta la settimana. La festa giungeva al culmine, con varie celebrazioni: alle 14 c’era il canto dei Vesperi e la processione lungo le vie del Paese, accompagnata dalla Banda musicale che, al termine, intratteneva i fedeli con brani musicali. Veniva portata in processione una suggestiva statua lignea, raffigurante Maria. Proviene dalla Scuola del Beato Angelico di Milano. Non mancavano momenti d’intrattenimento, con la pesca di beneficienza, la "ruota della fortuna", il vin brulè e le castagne.

Roveredo

La Messa in onore della Madonna della Salute, viene celebrata sabato 21, alle 10.30, nella chiesetta di Sant’Antonio.

Vigonovo e Ranzano

Tra sabato 21 ore 19 e domenica 22, ore 9.30, si celebrano le cresime. Sarà mons. Basilio Danelon, nella chiesa di Vigonovo, ad ungere loro la fronte e augurare d’essere "costruttori di pace", nella vita della comunità parrocchiale e nella società, in un modo, quest’anno del tutto originale, invocando la Madonna della Salute.
Domenica 22, nella chiesa di Ranzano, ci sarà la celebrazione eucaristica, implorando il soccorso della "Madonna della Salute", alle 14.30 - senza la tradizionale e partecipata processione, con la statua di Maria, cara alla comunità. Domenica 29, nella chiesa di Ranzano, alle 9, un altro gruppetto di protagonisti, con sette adolescenti delle superiori, coi padrini e congiunti, riceverà il sacramento della cresima.

Polcenigo

Domenica 22 novembre, alle 9.45 c’è la messa. Gli altri anni, nella chiesa, un tempo intitolata ad "Ognissanti" e ora alla Madonna della salute, in Polcenigo, come informa il parroco don Riccardo Ortolan, c’era la messa, seguita dalla processione lungo le vie del paese, con l’antica statua lignea. La Madonna con bimbo, è dello scultore Scalabrin. In tale chiesa, giovedì 19 novembre è prevista una veglia di preghiera alle 18, per invocare la Madonna.

Poffabro

In onore della Madonna della salute, sabato 21 novembre, presso la chiesa di Pian delle Merie, alle 10.30 e domenica alle 14.30, viene celebra l’eucaristia, come informa mons. Sergio Moretto. Il tempio votivo fu benedetto dal vescovo Pio Rossi nel 1886, per adempiere al voto, in occasione dell’infezione di colera, del 19 agosto 1873. La peste scoppiata in paese, stando ai registri di allora, causò la morte di ben 25 persone, di età diverse. Allora don Luigi Toson Marin si assunse l’impegno, con la popolazione, di celebrare la messa di ringraziamento ed erigere il tempio. Il paese è impreziosito dalla presenza delle suore dell’Ordine di San Benedetto, monastero di clausura, fondato nel 1998, con una comunità di 8 suore; l’assistenza spirituale è curata da mons. Moretto.

Tramonti di Sopra

Domenica 22 si celebra la Madonna della salute, con la messa alle 11. Gli altri anni, il pomeriggio, c’era il canto dei vespri e la processione, accompagnata dalla banda, con la statua lignea custodita nel piccolo santuario, in piazza; per l’occasione esposta alla parrocchiale. Il tutto si concludeva con un momento di festa, con la possibilità di apprezzare l’ospitalità degli abitanti della Val Tramontina.

Navarons

La Madonna della salute si celebra domenica 22 novembre con la Messa solenne alle 10, nella parrocchiale, presieduta dal parroco don Omar Bianco, presente il Coro di Meduno. Gli altri anni, alle 14.30, c’era la recita del Rosario e la processione, con la statua lignea della Madonna col bimbo Gesù, di recente restaurata, accompagnata dalla Banda. Non mancava il brindisi, al termine dell’evento.

Val d’Arzino

In onore della Madonna della salute, come informa il pievano don Italico Gerometta, a Manazzons, di Pinzano, sabato 21, la messa è alle 10.30, davanti alla suggestiva statua della Madonna. A San Francesco, domenica 22 novembre, si celebra alle 9.30. Ad Anduins, domenica 22, la messa è alle 10.30; alle 14.30 c’è il canto dei Vespri e la processione. Suggestivo il canto dei 5 salmi e il Magnificat, sostenuto dai fedeli, che seguono la melodia gregoriana, in tono solenne.

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