Pordenone
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Danneggiamenti alle statue il caso che interessò Pordenone

Rischi emulazione su quanto sta accadendo in altre parti d'Italia e del mondo? Diffile, però in passato...

Danneggiamenti alle statue il caso che interessò Pordenone

Le recenti notizie sui danneggiamenti a statue a partire dagli Stati Uniti a seguito delle manifestazioni antirazziste hanno interessato anche personaggi nostrani. Una delle prime statue a farne le spese è stata quella di Cristoforo Colombo che, peraltro, era sbarcato in America solo per sbaglio.
Quelle iniziative poi sono arrivate in Europa e i media hanno segnalato la statua addirittura di Giulio Cesare, danneggiata in Belgio. Poi è stata la volta dell’Italia con l’imbrattamento di vernice della statua a Milano del giornalista Montanelli.
Nella nostra città pericoli per i nostri monumenti pare che siano pochi per il fatto che statue adatte a possibili danneggiamenti pare che non ci siano. Per la verità danneggiamenti a monumenti in città ci sono stati nel passato. Un amico studioso ha fatto presente che la Vittoria alata nel grande complesso di sculture in Piazzale Ellero di Minguzzi manca. Un personaggio della stessa opera è privo della spada, il gladio. Nel ventennio fascista dei giovani sconsiderati avevano gettato le due statue del ponte di Adamo ed Eva sul sottostante fiume Noncello. Statue poi recuperate però danneggiate in alcune parti come è visibile oggi.

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